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PAGELLE INTER-BRESCIA 2-1, BALDINI E DELLA GIOVANNA SOPRA TUTTI. BAKAYOKO ESPLOSIVO. FINALMENTE UN’INTER BELLA

Fabrizio Longo

La vittoria dell’Inter Primavera sul Brescia rischia di avere un’importanza di portata maggiore rispetto ai semplici 3 punti. Il 2-1 interno della squadra di mister Vecchi dà continuità all’ottimo momento dei nerazzurri, mette...

La vittoria dell'Inter Primavera sul Brescia rischia di avere un'importanza di portata maggiore rispetto ai semplici 3 punti. Il 2-1 interno della squadra di mister Vecchi dà continuità all'ottimo momento dei nerazzurri, mette pressione al Cagliari, adesso indietro di 2 punti, e stacca il Chievo a -4, fermato in casa dal Perugia. L'Inter vince e si prende la vetta della classifica al termine di una partita in cui il parziale sarebbe potuto essere più gratificante. Peccato aver sprecato tante pelle gol, visto che oggi i ragazzi messi in campo da mister Vecchi oltre a dimostrare di essere tra le migliori squadre del campionato, hanno dimostrato, a dispetto di quanto dicono in molti, di saper proporre anche un buon calcio.

LE PAGELLE DEI NERAZZURRI

Radu 6 - Spettatore non pagante per 89 minuti e 59 secondi. Il secondo rimanente è quello in cui, incolpevole, subisce l'unico tiro pericoloso del Brescia che si insacca in rete e regala il vantaggio alle rondinelle.

Gyamfi 6 - Solita partita di attenzione e diligenza del terzino destro nerazzurro. È consapevole di non avere doti tecniche importanti e si limita a fare ciò che può: difendere e scaricare palla.

Gravillon 6 - Il classe 98' è preciso e puntuale. Non concede mai nulla agli avversari, pur non badando allo stile.

Della Giovanna 7 - La fascia da capitano lo responsabilizza e lo fa sembrare un gigante a dispetto degli attaccanti biancazzurri. Tanta efficacia alla quale abbina un'eleganza rara, che mette in mostra quando, spesso, prende le redini del gioco diventando il primo regista della manovra nerazzurra, sfoderando lunghissime ma millimetriche aperture sugli esterni.

Miangue 6.5 - Rispetto al simmetrico collega Gyamfi è più propositivo. Oggi il Brescia in attacco è poca cosa, quindi può tentare incursioni nella metà campo avversaria, con discreti risultati. Riesce anche a metterla dentro con un'incornata: sarebbe il 3-1, ma l'arbitro annulla. Peccato.

Carraro 6 - Oggi è un mediano di un centrocampo a 2, e come tale deve dare ordine e tempi alla squadra, farla adagiare su un disegno tattico che prevede per lui un ruolo di copertura e riferimento per i compagni al centro del campo. Lo fa bene, senza strafare.

Bonetto 6 - L'altra metà della linea mediana è lui. Potrei fare copia e incolla di quanto detto per Carraro, ma qui c'è una variante. Bonetto è più dinamico, ha più corsa. È più una mezzala, quindi non rinuncia a proporsi o a tentare l'anticipo, anche col rischio di perdere la posizione. A volte riesce e altre volte no, ma la sua è una prova sufficiente.

Delgado 5.5 - Una delle note meno positive del buon pomeriggio nerazzurro. Sarà che la tripletta di Cesena poneva le aspettative al varco, ma il portoghese oggi non ha brillato. Il passo felpato e una velocità non proprio da "Bolt" sono alcune delle sue caratteristiche, alle quali speso abbina soluzioni che la sua tecnica gli mette a disposizione. Non oggi però.

Kouame 6.5 - Il suo voto viene fuori dalla media matematica fra il suo dinamismo, il suo atletismo e la sua tecnica (7,5) e la quantità di palle gol divorate (4). La media sarebbe 6.25, ma gli regaliamo quel 0,25 d'incoraggiamento: se segnasse la metà delle palle gol che si crea sarebbe già nel calcio dei grandi.

Baldini 7 - Non è più una sorpresa per nessuno. In questa squadra non potrebbe avere altro numero che il 10. Quando l'Inter è pericolosa c'è sempre lui di mezzo. Tiene palla, riparte in velocità, trascina con sè gli avversari, sforna assist, conclude, ripiega. È il calciatore più completo della squadra di Vecchi. Segna l'1-1 e continua a creare, fino a quando Vecchi decide di farlo rifiatare. Ben fatto!

Correia 5.5 - L'altra insufficienza di giornata è la sua. È volitivo ma inefficace: cerca di aprire spazi ai compagni, giocare di sponda, ma non sempre è preciso. La confermano le poche occasioni che ha di buttarla dentro. Uno come lui, di solito, o se le crea o si trova al punto giusto. Non oggi.

Bakayoko 7 - Lui è la terza eccellenza di giornata. Entra in campo sulla fascia destra e ne prende possesso. Muove la difesa avversaria a suon di dribbling e la lascia sempre sul posto. Si procura il rigore e lo trasforma con ottima freddezza. Veni, vidi, vici.

Rapaic s.v.

Tchaoule s.v.

(Dall'inviato di FcInter1908.it@FabriJzLongo)