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settore giovanileinter femminile
Tra i giovani nerazzurri del vivaio c’è un ragazzo che non sta certo attraversando giorni felici. Stiamo parlando di Andrea Palazzi che, con l’Italia Under 19 di Alessandro Pane, di cui è faro del centrocampo, ha detto addio al sogno europeo dopo la sconfitta contro l’Austria. Una rimonta che fa male, perché la voglia di mettersi in mostra a livello internazionale era tanta. Poca voglia di parlare, di raccontarsi, di spiegare chi è quel classe 1996 nato e cresciuto nel quartiere Affori, a pochi metri di distanza dal centro sportivo «Giacinto Facchetti» e che, dall’età di 8 anni, ha compiuto tutta l’invidiabile trafila nel settore giovanile dell’Inter. Oggi è la mente carismatica della mediana di Stefano Vecchi, reduce dalla meravigliosa vittoria in Viareggio Cup e già a un passo dalla qualificazione alle finali liguri. La Gazzetta dello Sport lo intervistato in proposito e ha parlato anche della prima squadra dell’Inter:”Kovacic? A me piace tantissimo e credo sia molto forte anche se siamo giocatori piuttosto diversi: Mateo è più offensivo, mentre io sono un centrocampista di ordine e gioco un po’ più arretrato. Dovessi fare il nome di un nerazzurro che studio in allenamento, direi Kuzmanovic: è incredibile come calci da fermo, ha un lancio strepitoso e gioca molto bene la palla. L’Inter? I miei genitori hanno sempre fatto la scelta giusta per me, fin da quando ero piccolo. Mi hanno aiutato sempre, giorno dopo giorno: se sono qui è merito loro.”
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