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Stramaccioni: “Nella ripresa l’Inter che volevo, pensiamo ad una gara per volta”

Primo derby milanese per Andrea Stramaccioni quest’oggi, che, con la sua Primavera, ha affrontato e battuto il Milan, nella gara valida per la sesta giornata del campionato di categoria. Che l’ Inter fosse in campo per vincere questa...

Francesco Parrone

Primo derby milanese per Andrea Stramaccioni quest'oggi, che, con la sua Primavera, ha affrontato e battuto il Milan, nella gara valida per la sesta giornata del campionato di categoria. Che l' Inter fosse in campo per vincere questa partita lo si è visto ancor prima del fischio d'inizio, quando, leggendo la formazione si è potuto notare 'l'arsenale' offendivo con cui i nerazzurri erano in campo; questo il commento di Stramaccioni: "Ho disegnato un Inter con quattro giocatori offensivi, Longo e Bessa supportati da Candido e Forte con Pecorini ex centrocampista, rivisto a terzino di spinta. Anche quando Forte si è infortunato ai più poteva sembrare un azzardo puntare su in classe 94' che non ha ancora esordito dal primo minuto in campionato: Garritano, ma a mio giudizio ha fatto una grande partita. Il nostro dna è la qualità; Bessa e Longo rappresentano la spina dorsale, se ben supportati possono fare davvero male. A parte qualche rinvio dal fondo non ricordo occasioni in cui abbiamo buttato il pallone senza giocarlo; è ovvio poi che in campo ci sono anche gli avversari." Una gara ben giocata dai nerazzurri che hanno dato il loro meglio solo dopo il gol del vantaggio e così il tecnico interista: "È normale, il derby è sempre un derby; io ho avuto la fortuna di giocarne tanti a Roma e forse questo è ancora più speciale. Inizialmente può esserci la paura di sbagliare e la voglia di non perdere, ma penso che l'Inter anche nel primo tempo abbia costruito più del Milan. Nella ripresa trovato il gol è emersa l'Inter che volevo io: mentalmente più libera e dinamica." Disputando la fase di qualificazione alla Tim Cup e la Next Generation Series, i nerazzurri si sono affacciati al derby disputando quasi più del doppio delle gare rispetto ai rivali milanisti, ma fisicamente l' Inter è stata superiore: "Questo è merito della qualità degli allenamenti - commenta Stramaccioni -; merito di tutto lo staff, il risultato del lavoro sul campo. La cosa che mi è piaciuta di più è che ho visto un'Inter affamata, che, dopo la sconfitta con il Verona, è tornata a crescere di partita in partita. Dietro questa squadra c'è un gruppo forte, mi ha fatto piacere vedere a bordo campo Romanò, Duncan, Di Gennaro esultare anche se non potevano essere della gara. Oggi ci godiamo questa vittoria, da domani pensiamo al Chievo; vogliamo la qualificazione in Tim Cup". Un calendario fitto di impegni ma così conclude Stramaccioni: "Pensiamo a una gara per volta, ho un gruppo compatto e all'altezza, non esaltiamoci troppo della vittoria, come non dobbiamo abbatterci nella sconfitta, ma da domani, come ho già detto, si pensa al Chievo".