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Zanchetta: “C’è voglia di giocare la Youth League. Alex Perez e Thiago Romano…”

Fabio Alampi Redattore 
Il tecnico dell'Inter Primavera commenta così il grande successo ottenuto da suoi ragazzi sul campo del Manchester City

Andrea Zanchetta, tecnico dell'Inter Primavera, ha commentato il grande successo ottenuto sul campo del Manchester City nell'esordio stagionale in Youth League. Queste le sue parole, raccolte dall'inviato di Fcinter1908: "La soddisfazione è tanta. Era una partita complicata e difficile, un ambiente stupendo, quindi magari c'era anche un po' di emozione da parte dei ragazzi, alla prima partita di questa competizione che loro amano. Non c'era niente di facile oggi, contro una squadra fortissima, che esprime un bellissimo calcio e con una fisicità difficile da contrastare. Siamo riusciti ad arginare spesso le loro manovre, a ripartire e a renderci pericolosi, soprattutto nel primo tempo. Questo ci dà grande soddisfazione e forza per andare avanti".

Cosa provate a vedere strutture di questo tipo?

"Ce le sogniamo... Quando vedi questi livelli capisci che diventa difficile competere tante volte. Noi siamo fortunati, siamo una realtà grande e speciale, non ci lamentiamo. Chiaro che quando vedi centri come questo ti viene da sorridere".

Cambia l'approccio quando si affronta una squadra così forte?

"Credo che conti più la competizione. Non li avevamo visti molto, non sapevamo bene cosa aspettarci, e quindi i ragazzi non sapevano bene a cosa andavano incontro. C'è voglia di giocare la Youth League: chi l'ha fatta sa che il livello è molto più alto del nostro campionato, i livelli di attenzione ed energia si alzano. Penso sia una bella prova per i ragazzi per capire che questo livello va alzato anche in campionato".

Questa prestazione quanto può aiutare anche in ottica campionato?

"Il campionato non è iniziato male, ma questa partita ci dovrebbe dare consapevolezza. Con i ragazzi bisogna andare con i piedi di piombo, a volte hanno dei picchi positivi ed altri negativi, bisogna avere pazienza. Abbiamo poco tempo: bello il risultato, ma abbiamo un percorso da fare e obiettivi precisi in testa. Dobbiamo lavorare e portare i nostri ragazzi a un livello più alto di quello attuale".


Qual è la filosofia di Tarantino?

"Il direttore ci dà grande tranquillità, non mette pressioni e questo è sicuramente un bene per allenatori e calciatori, ci permette di lavorare. Dalla Primavera dell'Inter ci si aspetta che il risultato sia abbastanza importante, anche se non fondamentale: è molto più importante la crescita dei ragazzi. Abbiamo in testa questo obiettivo, poi magari i risultati non arrivano in toto, ma 9 su 10 arrivano".

L'Inter è forse la squadra con più 2005 in Italia.

"Ci sono molte squadre con molti 2005... I nostri, a parte Berenbruch, non hanno avuto grandissimo spazio, devono recuperare terreno e questa è stata la scelta. Poi ogni gruppo e ogni annata hanno una storia a sè, queste sono valutazioni che si fanno in generale, non per ottenere un risultato".

Thiago Romano e Alex Perez non hanno ancora avuto spazio.

"Sono giocatori che arrivano da altri Paesi, altre mentalità, hanno bisogno di un po' di tempo per capire quello che vogliamo e quello che si fa qui. Sono stati impiegati il giusto. Alex Perez purtroppo arriva da un infortunio grosso e un intervento: dobbiamo valutare bene la situazione. Thiago Romano avrà lo spazio che merita, ha qualità, ma integrarsi con i compagni e con quello che vuole l'allenatore non è una cosa da 15 giorni-un mese. Ci vuole tempo e lui deve avere pazienza".