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Le parole che Gianfelice Facchetti adopera per descrivere l'Inter e il suo popolo sono sempre parole che trasudano amore. Per questa gente, per questi colori. Alla vigilia di Inter-Lazio, Gianfelice ha condiviso una riflessione preziosa in risposta alle voci sulla proprietà nerazzurra e sulle scadenze finanziarie: "C'erano persone che non erano calciatori, ma la cui unica passione era il calcio. C'era della purezza in questa dedizione. Vivevano per la loro squadra e la squadra era tutta la loro vita. Erano gli archivi viventi del loro club, che cercavano di seguire dovunque, spendendo tutto il denaro per pagarsi il viaggio. Ne ho vista parecchia, di gente così...ed è proprio grazie a questa gente se ho capito che il calcio non è aristocrazia ma nobiltà."(V.Dimitrijevic) È una cosa che hai dentro al cuore o non hai.🖤💙 In queste ore di rumore e brusio, abbraccio tutto il popolo nerazzurro: nessuno dovrà guastarci la festa! Viva l'Inter!".
E la festa che si è svolta ieri a San Siro è stata davvero imponente e fantastica. "Per chi cercava risposte sul futuro... può leggerle negli occhi di chi ieri era allo stadio, di chi ci stava seduto accanto o di fronte, c'era scritto INTER dappertutto, in stampatello maiuscolo, una storia senza fine...", ha commentato Gianfelice, trovando anche in questo caso le parole giuste.
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