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Longhi: “C’è un errore di base quando si giudica l’Inter. Se andate a rivedere…”

Redazione1908
L'Inter esce male dalla Supercoppa. Una sconfitta, subita in rimonta, che brucia particolarmente proprio per le modalità

L'Inter esce male dalla Supercoppa. Una sconfitta, subita in rimonta, che brucia particolarmente proprio per le modalità. Dopo il 2-0 sembrava una partita in discesa, è arrivata la beffa più atroce al minuto 93 con il gol di Abraham.

Bruno Longhi commenta così la sconfitta nerazzurra: "C’è un errore di base quando si giudica l’Inter e si tenta di spiegarne le (rare) sconfitte. Si pensa che abbia la rosa più completa , ed è vero. E che la la squadra sia la più forte: ma lo è solo quando la sua cifra tecnica complessiva non viene impoverita dai cambi. Se andate a rivedere gli 11 che erano in campo nei finali delle partite con Juventus (4-4),Leverkusen (0-1) e nella Supercoppa col Milan (2-3) ve ne renderete conto.

Perché Asslani non è Chalanoglu. Taremi non è Thuram, Frattesi non è Barella, Zielinski non è Mkhitaryan, Carlos non è Dimarco, e così via. I calciatori non sono tutti uguali e non incidono alla stessa maniera. Considerazione banale, ma talvolta necessaria per spiegare il motivo per cui la stessa squadra non è sempre la stessa squadra. E può anche perdere o non vincere contro avversari ritenuti inferiori"