Manca mezz’ora alla fine, e gioca solo il Barca, Oblak è straordinario su Raphina e Pedri, Lewandovski si mangia un gol clamoroso, si gioca a una porta, per questo Simeone passa al 5-4-1 , tutti dietro e spera in Dio. Che lo ascolta: al 96’, Sorloth segna il gol della vittoria dell’Atletico Madrid finalizzando un contropiede con due uomini di Molina. È la dura legge del gol, e ci sta, ma mi tocca sentire che chi commenta in tv esalta la “tattica”di Simeone: come se vincere lasciando campo pallone e occasioni agli avversari fosse un merito dell’allenatore e non un caso fortunato. Dio ci salvi dai telecronisti"
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