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Pistocchi: “Inter, rosa è competitiva ma c’è un campanello d’allarme per Inzaghi e dirigenza”

Redazione1908
Riflessioni del giornalista sportivo sul derby

Si continua ad analizzare il derby vinto dal Milan per capire dove l'Inter deve lavorare maggiormente e meglio. I nerazzurri sono sembrati poco lucidi e hanno subito il gioco dei rossoneri. Una novità, dopo i sei derby stra vinti meritatamente dalla squadra di Inzaghi. Sull'argomento è tornato anche Maurizio Pistocchi, con alcune considerazioni: "Leggendo le analisi post-derby di Milano sembra quasi che, più che vinto dal Milan, sia stato perso dall’Inter".

Campanello d'allarme in casa Inter

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"A mio modesto parere, Fonseca ha vinto il derby tatticamente, mandando 4 giocatori a pressare la costruzione dal basso nerazzurra, con una delle due punte a turno su Calhanoglu, tenendo le tre linee sempre in trenta metri, per non subire ripartenze pericolose e intercettare le linee di passaggio avversarie, e vincendo quasi tutti i duelli. L’Inter è stata poco lucida, anche nelle letture - esempio evidente il gol di Pulisic, con Pavard in situazione di evidente vantaggio- e non ha mai trovato le due punte, sulle quali Gabbia e Tomori hanno lavorato bene, con anticipi e raddoppi, e ha dato l’impressione di essere prevedibile, scontata: il modulo è sempre lo stesso, i cambi sempre quelli, non c’è un giocatore capace di dare imprevedibilità alla manovra. Insomma, questa volta il Milan ha fatto di più e meglio dell’Inter , e i 7 punti in meno rispetto all’anno scorso sono un campanello di allarme per allenatore e dirigenti: la rosa è competitiva, ma per rivincere serve di più", ha sintetizzato il giornalista Pistocchi, analizzando la gara di domenica sera.