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Scrive Calcio e Finanza, partendo dall'analisi dei conti della Juve:
societa e storia
Scrive Calcio e Finanza, partendo dall'analisi dei conti della Juve:
"Il patrimonio netto della Juventus al 30 giugno scorso era pari a 40 milioni e se la stagione in corso dovesse chiudersi con una perdita superiore appunto a tale cifra, questa voce andrà in negativo. E pertanto il club potrebbe trovarsi dinnanzi alla necessità di una nuova iniezione di capitale, seppur probabilmente non ingentissima. Sia chiaro per adesso è solo una ipotesi perché il management bianconero nella stagione in corso punta ad aumentare molto le entrate (anche perché la Juventus non ha ancora uno sponsor di maglia e un’eventuale intesa potrebbe migliorare la situazione) e dare una grande sforbiciata ai costi, ma il tema c’è. E in questo quadro la semestrale al 31 dicembre e la susseguente sessione invernale di mercato potrebbero dare delle indicazioni.
Nel caso però questa necessità di iniezione di capitale si verificasse, non avrebbe lo stesso sapore di quella da 200 milioni del 2023/24, proprio perché si inserirebbe in un percorso societario che ha già mostrato di avere cambiato tendenza e di aver virato verso la sostenibilità economica. In parole povere, sarebbe più un puntellare una situazione economica che sta volgendo al meglio che non una toppa in sé per sé.
Si dirà, ma perché la Juventus potrebbe essere obbligata a questa manovra e invece ne è esente l’Inter, che ha ancora un patrimonio netto negativo? In realtà l’Inter è esente solo per quanto riguarda le perdite dei bilanci 2020/21 e nel 2021/22, annate in cui il club nerazzurro ha deciso di sfruttare la norma dello Stato, emanata in periodo Covid, che permette di rinviare il ripianamento della perdita dei singoli esercizi entro il quinto esercizio (cioè sino al 2026 e al 2027). Entro tale data, quindi, quelle perdite dovranno essere ripianate, anche se le riserve di patrimonio netto dovrebbero già bastare per adempiere a tale compito.
Diverso è il discorso che riguarda invece le perdite delle altre stagioni, che per l’Inter tanto quanto per la Juventus vanno ripianate secondo i normali obblighi di legge: non è un caso infatti che Oaktree abbia versato nei mesi scorsi 44 milioni nelle casse della società nerazzurra per rinforzare, dopo la chiusura del bilancio al 30 giugno 2024, il patrimonio nerazzurro".