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societa e storia
Quando si parla di Massimo Moratti, non si può non pensare al periodo d'oro dell'Inter, un'era segnata da vittorie storiche, momenti indimenticabili e uno dei trionfi più grandi nella storia del calcio italiano: il Triplete del 2010. Massimo Moratti, figlio di Angelo Moratti, storico presidente del club negli anni '60, ha dedicato la sua vita alla causa nerazzurra.
Massimo Moratti acquisì la maggioranza delle azioni dell'Inter nel 1995, ereditando la passione per il club dal padre Angelo, che negli anni '60 aveva guidato l'Inter alla conquista di due Coppe dei Campioni e tre Scudetti. La missione di Massimo era chiara: riportare l'Inter ai fasti del passato e fare di nuovo la storia.
Nei primi anni della sua gestione, Moratti investì ingenti risorse per acquistare i migliori calciatori sul mercato. L'acquisto di Ronaldo dal Barcellona nel 1997 fu uno dei colpi più significativi della sua presidenza, con il "Fenomeno" che divenne subito un idolo dei tifosi nerazzurri.
Il primo grande successo sotto la guida di Moratti arrivò nel 1998 con la vittoria della Coppa UEFA. L'Inter, allenata da Luigi Simoni, batté la Lazio per 3-0 nella finale giocata a Parigi, con un Ronaldo in stato di grazia che segnò uno dei gol più iconici della competizione. Questo fu il primo trofeo europeo per l'Inter dall'era di Angelo Moratti, segnando l'inizio della rinascita internazionale del club.
Nonostante la vittoria della Coppa UEFA, i primi anni della presidenza Moratti furono segnati anche da diverse delusioni. Il club soffrì per vari anni in campionato, con cambi frequenti di allenatori e investimenti che spesso non portarono i risultati sperati. Uno dei momenti più difficili fu la stagione 2001-2002, quando l'Inter perse lo Scudetto all'ultima giornata contro la Lazio, in una gara che rimane una delle ferite più dolorose nella storia del club.
Tuttavia, Moratti non si arrese. Continuò a investire nel club, puntando su calciatori di altissimo livello come Christian Vieri, Javier Zanetti, e Luis Figo. L'arrivo di Roberto Mancini sulla panchina nerazzurra nel 2004 segnò un punto di svolta, con la squadra che iniziò a diventare nuovamente competitiva.
A partire dalla metà degli anni 2000, l'Inter di Moratti cominciò a dominare il calcio italiano. Tra il 2006 e il 2010, il club vinse 5 Scudetti consecutivi, molti dei quali influenzati dagli eventi legati a Calciopoli, che portarono alla retrocessione della Juventus e alla penalizzazione del Milan. Nonostante le polemiche, l'Inter si dimostrò la squadra più forte in Italia, conquistando anche diverse Coppe Italia e Supercoppe Italiane.
Il momento più alto della presidenza di Moratti arrivò nel 2010, con l'arrivo di José Mourinho alla guida tecnica e la conquista del Triplete: Scudetto, Coppa Italia e Champions League nella stessa stagione. È la prima e unica volta che un club italiano ha raggiunto questo traguardo.
Questo successo segnò la vetta della carriera di Massimo Moratti come presidente, regalando ai tifosi nerazzurri un sogno atteso da decenni.
Nel 2013, dopo 18 anni di presidenza, Massimo Moratti decise di vendere la maggioranza delle azioni del club al magnate indonesiano Erick Thohir, chiudendo ufficialmente la sua gestione. Nonostante questo, Moratti rimase come presidente onorario fino al 2016, continuando a essere una figura di riferimento per i tifosi nerazzurri.
Durante la sua presidenza, Moratti ha vinto complessivamente:
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