Inter e Milan hanno presentato il Documento di fattibilità della alternative progettuali al Comune di Milano che ha aperto il bando per verificare se pervenissero ulteriori proposte. Nel documento, oltre alla realizzazione del nuovo stadio viene anche illustrata quale destinazione avrà l'attuale stadio Giuseppe Meazza, ci sarà una conservazione parziale e rifunzionalizzazione di San Siro. Ecco quanto esposto nel DOCFAP presentato al Comune:
societa e storia
Che fine farà il Meazza? Il progetto: ecco cosa rimarrà del vecchio stadio. Le immagini

La presenza dell'iconico Stadio G. Meazza all'interno del lotto d'intervento comporta un approccio progettuale unico, non comune ad altre aree. L'obiettivo è attribuire allo stadio esistente una nuova funzione in continuità con il passato ed in armonia con il nuovo sviluppo dell’area. La parziale rifunzionalizzazione del G. Meazza prevede la totale rimozione della copertura, delle tribune del terzo anello e del primo anello, di parte delle tribune del secondo anello e di circa il 70% delle rampe che caratterizzano la facciata esistente. Il risultato sarà un manufatto che mantiene una forte iconicità, amplificata dalla sua rifunzionalizzazione.

La fusione tra la vecchia facciata dello stadi e i nuovi volumi darà vita a un edificio molto interessante, in grado di elevare elementi funzionali, come le rampe e le strutture a "giraffa" e "elefante", a elementi architettonici di grande pregio che impreziosiscono l'intero intervento. Un altro aspetto molto importante è la volontà di mettere in relazione gli elementi di maggiore rilevanza storica, ovvero la porzione dell'ex G. Meazza con la parte vincolata dell'ex Trotto, situata nel lotto subito a est di via Dei Piccolomini. Questa sinergia genererà nuovi spazi di relazione per la comunità e sarà percepita come la nuova porta d'ingresso all'area.
© RIPRODUZIONE RISERVATA