"Dal figlio dell’allenatore dell’Inter, Pino ottiene un introvabile biglietto per il match con la Lazio del maggio 2024: “Ci sei sempre stato accanto — gli scrive Tommaso Inzaghi — cercherò sempre di farti un favore… io e mio padre”. Con Hakan Çalhanoglu è un continuo scambio di abbracci, di “frate”, di “bro” ecuoricini. Davide Frattesi (“Ciao Pino buonasera”) si annuncia per il posto auto della mamma, in arrivo a San Siro, in cambio di una casacca (“La firmo x te? Grande Pinù, la maglia è tua”), stesso trofeo concesso da Alessandro Bastoni (“te la lascio stasera”) insieme a diversi video di saluti: e per il padre del difensore ecco “3 braccialetti per hospitality” per il disturbo, o il solito “non ti preoccupare” alla solita richiesta (“mi fai parcheggiare vicino”), zio compreso: “Se ci sono i vigili — gli suggerisce Caminiti — gli fai vedere questo e sei a posto”, con allegato pass".
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Repubblica – Da Calhanoglu a Lukaku, da Bonera a Sensi: i regali al boss dei parcheggi per i posti auto

"Il parcheggio era merce pregiata per un cugino di Nicolò Barella (“poi viene via con me, se no devo uscire, fermarmi in mezzo alla gente, prenderlo, capito?”) e per un cognato: “Stasera ti darò quella cosa che ti ho promesso”, annuncia il centrocampista. E i toni familiari non cambiano con i dirigenti interisti: il responsabile della sicurezza Claudio Sala, l’addetto alla sicurezza del Meazza Paolo Bordogna, l’ex capo della comunicazione Matteo Pedinotti".
(Repubblica)
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