"Per adesso, dalle società calcistiche, arrivano tiepide rassicurazioni sul rispetto dei tempi essenziali per arrivare alla vendita di San Siro e delle aree limitrofe prima che scatti il vincolo della Soprintendenza sul secondo anello e quindi entro settembre. Le fasi dell’iter amministrativo prevedono che dopo il deposito del documento delle alternative progettuali e dell’offerta d’acquisto tocchi al Comune istruire la pratica. Tocca poi alla conferenza dei servizi che dovrebbe concludersi con la dichiarazione di pubblico interesse. Contemporaneamente si lavora sull’offerta d’acquisto".
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CorSera – San Siro, l’ultimatum del Comune: la reazione di Inter e Milan. Preoccupa una cosa

"Il Comune a quel punto fa un avviso pubblico per capire se ci sono altri soggetti interessati all’acquisto. L incertezze sul cammino del nuovo San Siro sono ancora tante e quello che chiede il Comune è chiarezza anche perché le questioni da affrontare sono tante e lo stadio non può essere l’unica priorità dell’amministrazione quando si deve mettere mano a un nuovo Piano di governo del territorio e ad altri questioni altrettanto importanti per la vita della città. È probabile che dopo questa sferzata si esca dall’impasse, ma è altrettanto vero che non è tutto rose e fiori come sostengono le squadre. Non è un caso che la questione stadio vada avanti dall’ormai lontano 2019 e se va tutto bene si concluderà totalmente tra una decina di anni".
(Corriere della Sera)
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