twinter

A Strama adesso serve una svolta. Moratti: “Mi interessa più di tutto…”

Da loro non si può prescindere. Stramaccioni ha ancora bisogno di uomini come Milito, Cambiasso e Samuel. Il Principe, ai box da tempo ormai, potrebbe rientrare con il Chievo se i medici daranno l’ok: già a Siena avrebbe potuto esserci,...

Eva A. Provenzano

Da loro non si può prescindere. Stramaccioni ha ancora bisogno di uomini come Milito, Cambiasso e Samuel. Il Principe, ai box da tempo ormai, potrebbe rientrare con il Chievo se i medici daranno l'ok: già a Siena avrebbe potuto esserci, ma si è preferito non rischiarlo. Ieri Cuchu in parte si allenato da solo (con Schelotto), poi ha partecipato alle partitelle di fine allenamento. Per 'the wall' serve invece ancora un po' di tempo, l'infiammazione al tendine d'Achille è fastidiosa.

Domenica contro i gialloblù servirà una svolta, come quella che arrivò all'andata dopo la sconfitta in casa con il Siena. Dalla difesa a quattro si passò alla difesa a tre e cominciò un filotto di partite che portarono tanti punti. Il tecnico interista è chiamato anche a sfruttare al meglio i suoi nuovi acquisti, tra questi Kovacic, il giovanissimo centrocampista sul quale pare possa poggiare il futuro nerazzurro: il croato tornerà ad allenarsi oggi dopo due giorni di riposo e domani sarà presentato ai giornalisti. 

Il presidente Moratti ha confermato la sua fiducia a Strama e in una loro chiacchierata hanno parlato anche del continuo cambio di moduli. "Se devono essere gli avversari ad adattarsi all'Inter e non il contrario? A me quel tipo di discorso non interessa - ha spiegato il numero uno del club di Corso Vittorio Emanuele - anche perché con Mourinho abbiamo vinto tutto adattandoci ogni partita all'avversario. Non ho la presunzione di dire 'andiamo in campo e facciamo la nostra partita', purtroppo non ce l'ho. Mi basta che si vinca, poi tocca all'allenatore scegliere una squadra e su quella fare dei piccoli accorgimenti".