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L’Inter ha fissato il prezzo di Alvarez: 12 milioni di euro. Il calciatore argentino – che ha partecipato alla selezione mondiale della propria Nazionale – potrebbe lasciare i nerazzurri, ma solo a fronte di un’offerta che soddisfi tale richiesta. In realtà il suo trasferimento sarebbe molto più complicato di quello di Fredy Guarin, al momento per l'ex Velez c’è stato un freddo interessamento dell’Atletico Madrid, immediatamente caduto nel nulla: gli spagnoli insistevano per il prestito.
Tra Alvarez e Guarin la differenza è sostanziale, posto che l’Inter li cederebbe entrambi, c’è da dire che “Ricky maravilla” a differenza del colombiano è apprezzato dal tecnico e vista la carenza offensiva (Botta è vicinissimo al Chievo) l’ex Velez potrebbe nuovamente essere dirottato in attacco, proprio dove aveva iniziato alla grande lo scorso campionato, riuscendo a trasformare i fischi del Meazza in applausi. Impresa riuscita a pochi atleti.
Colpa di Guarin: l’arretramento tattico di Alvarez è stato in parte dovuto proprio a Fredy Guarin. La mancata disciplina tattica del colombiano ha spinto il tecnico ad affidare il ruolo di mezzala all’argentino, rinunciando di fatto ai suoi spunti offensivi e ingabbiandolo nelle fitte maglie che affollano la linea mediana del campo. Alvarez non è un fulmine di guerra e in quel settore del campo non ha mai potuto mettersi in luce, mentre venti metri più avanti aveva saputo stupire anche i più scettici. Tutto potrebbe ricominciare da dove era partito lo scorso campionato.
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