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Alvarez: “L’Argentina è esaltata, ma andiamo piano. Io sempre pronto. Suarez…”

Ora è ufficiale, l’avversario dell’Argentina negli ottavi di finale del Mondiale 2014 sarà la Svizzera, arrivata seconda nel girone della Francia. Per i tre nerazzurri impegnati con l’Albiceleste, dunque, il raggiungimento dei...

Dario Di Noi

Ora è ufficiale, l'avversario dell'Argentina negli ottavi di finale del Mondiale 2014 sarà la Svizzera, arrivata seconda nel girone della Francia. Per i tre nerazzurri impegnati con l'Albiceleste, dunque, il raggiungimento dei quarti di finale passerà dall'incontro con la nazionale rossocrociata.

All'indomani della vittoria della Seleccion sulla Nigeria, il CT Sabella ha scelto di mandare in conferenza stampa, a parlare davanti ai microfoni dei giornalisti, Ricky Alvarez (al suo esordio assoluto, ieri, in un Mondiale) e Fernando Gago.

Queste le parole del numero 11 nerazzurro, Ricky"Maravilla", sulla Svizzera e non solo: "La Svizzera ha buoni giocatori, è una squadra di gente che sa gestire bene la palla. Sono giocatori di qualità che stanno facendo bene in Europa, anche se in Nazionale è tutto diverso. Sappiamo che incontrare l’Argentina è particolare, ti porta a ripensare un sacco di cose e a variare le tue idee.Ogni avversario è diverso. La Svizzera non assomiglierà a nessun altro avversario che abbiamo affrontato o affronteremo. I nostri primi due avversari del girone (Bosnia e Iran, ndr) si sono chiusi moltissimo dietro. La Svizzera ha buoni giocatori, che cercano di giocare bene, come ho detto, ma giocare contro l'Argentina ti fa cambiare atteggiamento e pensare cose diverse".

"Vittoria finale? Siamo tutti molto eccitati, ma ora abbiamo l’obbligo di pensare giorno per giorno. Il nostro obiettivo è riposto nel pensare solamente al prossimo avversario, non possiamo permetterci di pensare già oltre agli ottavi di finale.Più spazio per me? Ognuno di noi ha bisogno di essere sempre preparato. Sarà una decisione del tecnico e per quanto mi riguarda devo essere pronto. Questo è un gruppo in cui tutti hanno le capacità e sono in grado di entrare in campo per sostenere un ruolo importante. Suarez e il morso? E' la FIFA che organizza il torneo, e perciò bisogna rispettare le sanzioni imposte da loro come organizzatori. Non posso opinare nulla, perché non faccio parte di coloro che sono stati coinvolti nella vicenda".