Bella e ampia vittoria ieri dell'Inter a Bergamo contro l'Atalanta, il punteggio finale di 4-1 certifica la grande vena invernale di Fredy Guarìn ma non nasconde momenti di sofferenza con la difesa apparsa ancora una volta parecchio incerta in diverse circostanze. Ad ogni modo, dopo il successo interno contro il Palermo, altri 3 punti che danno ossigeno, morale e vestono in modo più opportuno una classifica che resta deficitaria. Come di consueto analizziamo la prestazione dei giocatori di Mancini prendendo in esame i 3 migliori e il peggiore in campo ieri tra i nerazzurri:
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Atalanta-Inter, voti a confronto: Guarincredibile, tigre Medel, PodolsChi?
Bella e ampia vittoria ieri dell’Inter a Bergamo contro l’Atalanta, il punteggio finale di 4-1 certifica la grande vena invernale di Fredy Guarìn ma non nasconde momenti di sofferenza con la difesa apparsa ancora una volta parecchio...
FCINTER1908.ITGUARIN 9: Vince la partita praticamente da solo: conquista il rigore, segna due gol pazzeschi e regala giocate d'alta scuola a getto continuo. Partita siderale.MEDEL 7: Recupera palloni in tutte le zone del campo, dall'area di rigore dell'Inter alla trequarti dell'Atalanta. Non doveva essere un uomo di Mancini, lo sta diventando.SANTON 6,5: Non fa nulla di trascendentale ma in campo si sente e non poco. E' andato via bambino, è tornato uomo, anche fisicamente. E' diventato possente e si vede.
Ranocchia 5: Il ginocchio evidentemente fa male ma la prestazione è ancora una volta rivedibile. Finché la gara resta in bilico, i pericoli nascono tutti nelle sue zone di competenza. Perde malamente il duello aereo con Pinilla che costa l'1-1 e non è mai sicuro.
GAZZETTA DELLO SPORTGUARIN 8 - Super Fredy adesso è l’Inter: il rigore procurato, i due colpi da biliardo, l’assist a Palacio. E una poderosa presenza in mezzo al campo.SANTON 7 - Il figliol prodigo ripaga l’Inter della fiducia. L’ex baby fenomeno è meno esplosivo ma più efficace e attento.MEDEL 7 - Chili con (tanta) carne. È ovunque, a tamponare falle in difesa, a contrastare in mezzo, a rilanciare le azioni. Osa anche di più nei lanci.
Podolski 5 - Poldi, riprenditi. Si vede soltanto a partita già negli archivi. Fuori forma, appannato anche nei gesti tecnici, mai pericoloso.
CORRIERE DELLA SERAGUARIN 8 - Da sopportato a insostituibile. Un diavolo scatenato, padrone del centrocampo e dell’Inter. Conquista il rigore, segna una doppietta, mette il piede nell’azione del 4-1. Perfetto anche se potrebbe risparmiarsi di provocare i tifosi avversari.MEDEL 6,5 - Parte troppo basso, ma l’angelo dalla faccia sporca macina chilometri e si fa sentire.SHAQIRI 6,5 - Sbaglia tanto perché non è un trequartista e preferisce l’affondo sulla fascia, ma gioca tanti palloni ed è già un punto di riferimento per i compagni.
Podolski 5 - Partita scialba, in linea con le ultime prestazioni.
LA REPUBBLICAGUARIN 8 - Due gol, un rigore procurato e mezzo assist del 4-1. Il padrone della partita: forse dopo 2 anni ha trovato la sua dimensione.MEDEL 7 - Forse miglior interditore del torneo, col sangue agli occhi.SANTON 6,5 - Concretezza e personalità. Zappacosta gli scappa una volta.
Podolski 5 - Preoccupatissimo di disfarsi del pallone, si fa vedere poco.
CORRIERE DELLO SPORTGUARIN 8,5 - La prima doppietta in Serie A, prestazione da campione. Poche pause e tanta intensità.MEDEL 7 - Corre tanto, chiude molti spazi e va oltre quota 100 passaggi fatti. Quando si "alza" lui, l'Inter funziona meglio.SHAQIRI 7 - Dopo il gol in Coppa Italia si sblocca anche in campionato. Bravissimo a farsi trovare tra le linee e ad accendere la manovra.
Podolski 5 - Fuori forma. Non trova posizione né il guizzo.
IL GIORNALEGUARIN 9 - Due gol da gran spettacolo, procura il rigore, assist per il gol di Palacio e una testa avvitata. Che volere di più?SHAQIRI 6,5 - Impulsi di energia. Corrente elettrica della squadra. Non sempre trova la soluzione giusta, però fa sentire la presenza nel gioco e nel corpo della squadra.MEDEL 6,5 - Infernale nella sua fame di palloni e avversari. Serve quando i compagni sono in affanno.
Ranocchia 5 - Primo quarto d’ora da mani nei capelli, palloni persi a go-go. Affossato nel contrasto sul gol atalantino. Poi si riprende, ma la difesa trema sempre.
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