Piero Ausilio, intervistato a Inter Channel, ha parlato del mercato dell'Inter.
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Ausilio: “Vi racconto l’ultimo giorno di mercato. Rispettati i parametri. Kovacic e Icardi…”
Piero Ausilio, intervistato a Inter Channel, ha parlato del mercato dell’Inter. Queste le sue parole: DIRETTIVE – Penso siano state rispettate le direttive che sono state date al gruppo di lavoro. L’obiettivo era quello di...
Queste le sue parole:
DIRETTIVE - Penso siano state rispettate le direttive che sono state date al gruppo di lavoro. L'obiettivo era quello di centrare i parametri e sono stati rispettati tutti in modo assoluto. Il monte ingaggi è stato ridotto, oggi siamo circa a 70 milioni di euro. L'età media della squadra è di 25,6 quasi 2 anni e mezzo in meno rispetto agli anni passati.
GLI INCEDIBILI - Kovacic e Icardi non si toccano. Il presidente lo ha detto ripetutamente. Abbiamo sempre respinto qualsiasi telefonata. Ho letto di cifre, numeri, in realtà le telefonate che ho ricevuto sono state respinte al mittente, senza iniziare mai trattative, dopo aver ribadito che erano incedibili.
VIDIC - Con Vidic abbiamo anticipato il mercato. Era un'opportunità nata a gennaio e non ce la siamo fatta scappare. Oggi in tanti dicono che è un calciatore importante, noi non abbiamo dato tempo a nessuno di pensarci, a febbraio era un calciatore dell'Inter e oggi si vede cosa rappresenta sia a livello di qualità tecnica sia a livello di personalità che sta dando a questa squadra fin dal primo giorno del ritiro di Pinzolo.
ACQUISTI - Siamo passati all'idea di sostituire calciatori importanti nel rispetto dei parametri che ci erano stati dati e abbiamo cercato sul mercato calcaitori che racchiudevano le caratteristiche che stavamo cercando. Dodò, Medel, M'Vila e Osvaldo sono giocatori importanti per il presente e il futuro dell'Inter. Al mister abbiamo dato a disposizione 5 giocatori importanti con 15-20 giorni di lavoro. Non sono per i colpi ad effetto solo per fare propaganda, ma per la praticità e per la logica di un lavoro. Non mi va bene che poi si dica che l'Inter non ha fatto niente l'ultima settimana di mercato.
ULTIMI GIORNI - C'erano due calciatori bloccati da tempo, perché così si lavora. Due calciatori che non aspettavano altro che l'Inter chiamasse. Le cose dipendevano solo da noi. Abbiamo rifiutato le offerte perché non soddisfacenti, ad esempio prestito con diritto di riscatto poi non andava bene né a noi né al giocatore. Nel momento in cui Guarin è stato tolto dal mercato, noi abbiamo correttamente chiamato le società coinvolte, l'ultima in particolare l'Atalanta e lo abbiamo comunicato. Le dichiarazioni ultime di Marino dimostrano che l'Inter si è comportata bene. Fino alle 20.30 al Milan nemmeno sapevano che Bonaventura era sul mercato. Per Guarin è pronto un nuovo progetto tattico, discusso già con l'allenatore e lui già sapeva di questo nel caso in cui fosse rimasto. Progetto condiviso con soddisfazione sia dal tecnico, sia dal giocatore, che andrà a supporto del reparto offensivo, sono anche curioso di vederlo.
REPARTO OFFENSIVO - Con Palacio, Icardi e Osvaldo oltreché con Puscas e Bonazzoli, è coperto ed equilibrato. Uno continua a far gol con l'Under 21 e l'altro ci è stato chiesto da molte squadre di A e di B nell'ultimo giorno di mercato. Non continuiamo a parlare di giovani se poi non diamo una possibilità a questi ragazzi.
THOHIR E MERCATO - Thohir è sempre stato informato di tutto, anche di Bonaventura. Pensiamo che la squadra debba essere equilibrata, il mister vuole giocatori importanti e che si sentano importanti, coinvolti in un progetto. L'obiettivo era quello di ridurre la rosa a 25 giocatori, poi abbiamo deciso anche di tenere Mbaye. La squadra è equilibrata e la capacità offensiva non si misura sulla base dei centravanti. Bonaventura non è molto distante dalle caratteristiche di Guarin poi.
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