Il dazio che deve pagare, chi come lui, arriva da punti del mondo a noi sconosciuti. Ciò che dista dalle consuetudini fa vacillare le certezze, l'ignoto genera diffidenza.
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Badate bene, sa sempre quel che dice. La bordata era stata chiara e noi impareremo a….
Il dazio che deve pagare, chi come lui, arriva da punti del mondo a noi sconosciuti. Ciò che dista dalle consuetudini fa vacillare le certezze, l’ignoto genera diffidenza. È arrivato da lontano, creando non poca destabilizzazione nella...
È arrivato da lontano, creando non poca destabilizzazione nella frangia del tifo più conservatrice e tradizionalista: "è indonesiano, cosa vuoi che ne sappia questo qui di pallone." È solo all'inizio dell'avventura, ma già costretto a rimbalzare in promulgazioni di tale portata.Parte con lo svantaggio di chi deve dimostrare, nonostante non abbia commesso alcun crimine e sebbene l'attuale condizione societaria non sia figlia di sue scelte scellerate.
"Se Guarin non ha a cuore la maglia dell'Inter, allora è giusto che parta." Duro, netto e deciso nei confronti di uno dei migliori elementi dell'intera rosa. Parole che hanno stimolato il tormento nell'animo dei più appassionati e pensanti tifosi nerazzurri. Esternazioni apparentemente prive di contenuto e sentimento, a cui la maggior parte delle persone non riusciva a trovare una collocazione logica.
Apparentemente appunto. Perché ci pensa quel talento di Marotta a rendere noto il tutto. L'agente di Guarin tratta con la Juventus già da dicembre e il colombiano non appare per niente contrariato da questa eventualità. 3,5 milioni di buoni motivi lo spingono "all'alto tradimento."
Tasto rewind: i pensieri si riavvolgono speditamente, ritornando a quelle asserzioni di Thohir, che però acquisiscono tutt'altro sapore e credibilità. Stesse parole, ma considerazioni del popolo nettamente diverse. Finalmente tutto prende una forma e ogni cosa assume una connotazione ben delineabile.Il tempo ci spiegherà ogni volta qualcosa di nuovo, nel frattempo una cosa è chiara: Thohir non elabora mai frasi a caso e quando parla, sa precisamente cosa vuole smuovere. Esattamente come in occasione del comunicato tagliagambe offerto con eleganza alla banda di circensi dirigenti bianconeri. Non ce ne vogliano se li definiamo in tal maniera, vuole essere un complimento; tale spettacolarizzazione di una così ridicola conferenza non sarebbe riuscita altrettanto bene neanche alla famiglia Orfei.
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