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Giovani al centro del progetto e programma triennale: questi i punti in comune tra Thohir e Bakrie Group sulla gestione sportiva della società. La potente famiglia indonesiana dunque potrebbe entrare in sostegno del tycoon nel 2014 inoltrato. Tempistiche dettate dal fatto che uno dei tre fratelli Bakrie al momento è impegnato nella campagna politica e un investimento all’esterno (in un club di calcio) non sarebbe propedeutico alla “raccolta voti” in questo momento.
SETTORE GIOVANILE – per capire il possibile modello strutturale che vorrebbero gli indonesiani è necessaria dare un’occhiata al Visè dove i giovani sono al centro di tutto il progetto. Il settore giovanile è il fiore all’occhiello del club con uno scouting che spazia in tutta Europa, un impianto sportivo invidiabile e una gestione tecnica affidata al ct della nazionale belga Marc Wilmots.
PASSATO ITALIANO – la famiglia Bakrie sbarcò calcisticamente in Italia negli anni ’90 quando fecero partecipare (fuori classifica) al campionato primavera la nazionale Under 21 che aveva base a Tavarone. Alla guida di quella nazionale c’era Roberto Regis (attuale vice presidente e CEO del Visè) che alla fine degli anni ’90 lavorò per il Torino in qualità di vice presidente esecutivo. Nella cessione dei granata a Cimminelli – Regis – giocò un ruolo determinante e voci insistenti confermano che al tempo proprio la famiglia Bakrie fosse interessata alla società granata.
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