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Daniel Bessa sta recuperando da un lungo infortunio al ginocchio che non gli ha permesso di esordire quest'anno in prima squadra. Nel corso di "Drive Inter", rubrica di Inter Channel, il giovane talento nerazzurro ha affrontato diversi argomenti.Ecco le sue parole: RECUPERO - Sto bene, sono stati mesi difficili, ma adesso sto arrivando alla fine di questo percorso, grazie ai medici, ai fisioterapisti. Sto facendo un recupero eccellente. Tra poco saranno trascorsi sei mesi dall'intervento. Sto facendo i passi che si devono fare. Sto tornando da un periodo difficilissimo, ma sto ritrovando le cose di prima. INFORTUNIO - Non è stato facile, abbiamo messo l'anima per vincere lo scudetto, eravamo pieni di fiducia, io volevo chiudere la stagione alla grande, ma poi è arrivato l'infortunio nell'ultima partita. Non credevo fosse al crociato l'infortunio, credevo fosse una distorsione. Di notte però non riuscivo a dormire, poi ho fatto gli esami e ho capito che era successo il peggio. Insieme alla mia famiglia poi ho superato questo periodo.SITUAZIONE - Ho avuto tanti passaggi difficili, ma quest'ultimo mi ha fatto crescere più degli altri. E' arrivato in un momento sbagliato, era infatti un momento importante per me. Sono stato però molto con me stesso, con la mia famiglia, ho dato valore alle piccole cose. Ho capito quanto mi piace il calcio perché stare lontano dal campo non è facile.COMPAGNI - Tutti mi sono stati vicini, anche i miei amici del Brasile. Dopo l'intervento ho avuto molte conversazioni con persone che avevano già subito quest'intervento.MISTER - Tutti i mister ti danno sempre qualcosa, non ne ho avuti molti però. Ho avuto Stramaccioni nel mio anno buono in primavera. Andavo in campo sapendo di avere la sua fiducia. Questa cosa mi faceva fare sempre meglio. I miei compagni mi davano sempre una mano e questo mi ha fatto migliorare nelle cose da migliorare. Il mister è stato sempre chiaro e diretto con me. Sapeva che su alcune partite potevo dare molto di più. Mi ha sempre dato ottimi consigli.INTER - Non voglio essere presuntuoso, ma credo di aver capito cosa vuol dire indossare questa maglia. Credo che non ci sia cosa più bella! Ho giocato nel settore giovanile, ma questa maglia la sento già addosso. CAPITANO - E' un giovane dentro. Avere uno come lui in squadra è una cosa bellissima che nessuna società può permettersi. Ha esperienza, simpatia. Solo l'Inter ha questa fortuna! Sono contento di allenarmi con lui.FUTURO - Sono ambizioso. Provo a fare sempre il meglio, ho il desiderio di diventare uno dei migliori. Voglio arrivare ad un grande livello. Facendo le cose per bene credo di riuscire ad arrivare tra i migliori. Farò sempre il massimo e non mi pentirò di nulla. So di aver perso qualche mese, ma i miei sogni non sono cambiati.ITALIA - Ho dovuto cambiare tutto, è stato difficilissimo venire in Italia da piccolo. Ho cambiato però in meglio molte cose. Da subito mi sono sentito abbastanza bene. Mi ha scoperto Casiraghi in Brasile, durante un torneo giovanile.BRASILE - Del Brasile mi mancano molto gli amici. La mia famiglia è sempre stata qui, quindi non posso dire che mi è mancata.
AMICIZIE - Si possono avere bei rapporti nel calcio. Il mio migliore amico ha giocato per 5 anni con me, ma ora è in Brasile. Ora ho un buon rapporto con tutti, soprattutto con Di Gennaro, Duncan, M'Baye.CAMPIONI - Ronaldinho al Barcellona ha fatto grandissime cose, ma non è il giocatore a cui mi ispiro. Un campione in assoluto è Ronaldo. Quando guardavo il Mondiale del 2002 sono rimasto molto impressionato da lui. Oggi c'è Messi...GIOVANI - Dei giovani mi piace molto Coutinho, sta facendo bene.FAMIGLIA - Con mia mamma non ho bisogno di parlare, mi capisce al volo.TEMPO LIBERO - Non mi piace stare da solo. Mi piace fare un po' di tutto, ma non vado molto in centro per Milano.MUSICA - Ascolto un po' Ligabue, ma di più la musica brasiliana.
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