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La Gazzetta dello Sport, edizione Milano, ha intervistato Paolo Bonolis, presene ieri al Meazza, sulla sfida tra Inter e Roma.
"Il mio 'Mamma mia!' su tiro di Brozovic parato? Quel momento ha fotografato perfettamente l’angoscia che avevo durante la partita. È stata una serata difficilissima, una gara giocata da chi aveva armi migliori contro chi aveva più punti deboli. Penso ovviamente ai nostri esterni di difesa, che invece hanno sfoderato due prestazioni sontuose. Nagatomo, in particolare, si è fatto apprezzare anche in velocità contro Gervinho", ha detto il noto presentatore.
Sui singoli ha invece detto Bonolis: "Ho visto più brillantezza, anche a discapito dell’ordine tattico, marchio di fabbrica di Felipe Melo. Ottimo Perisic, come Guarin. E abbiamo avuto buone indicazioni anche dalla freschezza di Murillo e da un Miranda statuario".
Su Handanovic: "Non avevo una vista granché felice dal mio posto, ma ho percepito ad un certo punto qualcosa come sette parate in tre secondi. Anche quella è stata una situazione che ci ha permesso di mantenere un livello altissimo di tensione fino alla fine".
Su Medel: "Mi ha fatto impressione il suo gol, credo sia il secondo che segni in tutta la sua vita. Una bella “rasoiatella”, diciamo. Ma non dimentichiamo la grande prestazione in copertura di Ljajic. L’obiettivo era arginare il gioco veloce della Roma, che poi, grazie al cielo per noi, ha subito l’espulsione di Pjanic...".
"Mancini in lacrime? Interpreto la sua come una reazione di un essere umano naturalmente felice di aver raggiunto un traguardo difficile come quello. Credo fossero lacrime di gioia, non credo di umido o di sudore (ride, ndr)... Tante volte la grande tensione accumulata crea commozione che è la benvenuta, come a volte lo sono i pugni sul tavolo", ha concluso Bonolis.
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