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Buffon: “Giovani in Nazionale dopo due partite: arino i campi di Serie A! E Balo…”

Daniele Mari

Gigi Buffon, intervistato dal Corriere della Sera, non le manda a dire ai giovani che sono stati convocati  in Nazionale: “Spesso i giovani vengono caricati di grandi aspettative ma sotto c’è molta fragilità. Sento dire dal 2010 che...

Gigi Buffon, intervistato dal Corriere della Sera, non le manda a dire ai giovani che sono stati convocati  in Nazionale: "Spesso i giovani vengono caricati di grandi aspettative ma sotto c'è molta fragilità. Sento dire dal 2010 che l'Italia è vecchia, ma se un giovane ha il talento per diventare un campione non lo mandi in Nazionale dopo tre-quattro partite: gli fai arare i campi della Serie A. Io ho giocato in Nazionale due anni dopo l'esordio e mi sono reso conto che si trattava di un onore e di un impegno non semplici da sostenere. Adesso un ragazzo dopo tre partite buone è in Nazionale e dà per scontato tutto".

Il riferimento è a Balotelli? "Non ho mai avuto paura a esprimermi. Spesso le cose mi escono come starnuti. Ho espresso un concetto di cui sono convinto ancora adesso. Ma in vent'anni di carriera non ho mai attaccato un compagno. Figuriamoci se avrei potuto farlo in un momento come quello. E Balotelli, a 24 anni, non è certo un giovane. Mario è un ragazzo che ha tantissime pressioni, ma se avessi qualcosa da dirgli lo fare in modo diretto. Quando avevo 24 anni mi dava fastidio quando qualcuno voleva fare il fratello maggiore o il papà con me. I consigli devono darglieli i suoi familiari"