E' stato giudicato l'acquisto più positivo finora, sia dai critici che da Massimo Moratti. Hugo Armando Campagnaro, intervistato da Tuttosport, lancia un avvertimento alla Juve e parla di questi primi mesi in nerazzurro:
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CAMPAGNARO: “Mazzarri un martello, con lui si gioca a memoria. E senza coppe…”
E’ stato giudicato l’acquisto più positivo finora, sia dai critici che da Massimo Moratti. Hugo Armando Campagnaro, intervistato da Tuttosport, lancia un avvertimento alla Juve e parla di questi primi mesi in nerazzurro: Campagnaro,...
Campagnaro, cosa ha portato Mazzarri all’Inter per renderla tanto competitiva?
«Nell’organizzazione di squadra sappiamo tutti cosa fare. Per me è il settimo anno con lui e ormai ho mandato a memoria tutti i movimenti, però anche gli altri ragazzi si stanno adattando benissimo. Nel gioco di Mazzarri, se ognuno fa quello che deve fare, si può mettere in difficoltà qualsiasi avversario».
A tal proposito, la vittoria di Catania è un segnale importante per la concorrenza...
«Sì perché in campo si è vista una squadra molto, molto solida. Era la nostra terza partita ufficiale e siamo sempre andati in crescendo. Gara dopo gara, siamo sempre più compatti e organizzati».
Dove può arrivare questa Inter?
«Non avendo le coppe, possiamo puntare più degli altri sul campionato, però ci sono squadre che, a livello di rosa, hanno qualcosa in più di noi ma saranno sottoposte, giocando in Europa, a un dispendio fisico e mentale importante e, alla lunga, possono calare. Però, ripeto, giocando compatti e organizzati possiamo mettere tutti in difficoltà».
Il suo acquisto, a zero, è oro per l’Inter.
«Io cerco di interpretare al meglio il mio ruolo e fare quello che mi dice Mazzarri. Poi magari la prestazione del singolo può anche risaltare. Tuttavia, se non hai organizzazione di squadra, nel calcio fai poca strada».
Lei è arrivato ed è diventato subito leader della difesa: cosa ha “insegnato” a Ranocchia e Juan Jesus?
«Loro in campo sanno benissimo cosa fare perché Mazzarri ci martella tutti i giorni sulla tattica. Finora non abbiamo preso gol e ci tirano pure poco in porta. E questo vuol dire tanto».
La Juve deve avere un po’ paura di questa Inter?
«No, paura no. Però avranno senza dubbio molto rispetto di noi. Loro hanno una squadra fortissima e noi siamo molto ben organizzati. Sarà una lotta e vediamo sabato prossimo cosa succede».
Si aspettava che l’Inter di Mazzarri, dopo tre partite, fosse già a questo punto?
«Dall’inizio abbiamo fatto un buon lavoro ma non so fino a che punto potremo continuare a migliorare. Abbiamo giocatori importanti fuori come Milito e soltanto tra qualche giornata potremo capire dove può arrivare questa Inter».
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