Che succede a KOVACIC? Tra infortuni e concorrenza, una promessa da mantenere…

A Pinzolo si è fatto male e ha saltato la preparazione. Mazzarri, quando gli viene chiesto di Mateo Kovacic risponde: "Difficilmente levo i ragazzi se non c'è qualche motivo, come quando sono stanchi. Kovacic ha perso il treno per l'infortunio, altri hanno portato avanti la squadra, quando è entrato dalla panchina e ha fatto bene, quando giocherà deve dimostrare di poter far bene e meritarsi la fiducia". Ieri il giovane giocatore croato è entrato dalla panchina quando il risultato era già sul tre a zero e quello dell'Inter sembrava più un arrembaggio alla porta di De Sanctis che un gioco organizzato. E pure Teo nel marasma generale non si è meritato la sufficienza. Queste i voti che gi sono stati dati sulle pagelle dei tre quotidiani sportivi italiani:

CORSPORT - 5,5 Kovacic parte da dietro non ha paura a prendere delle iniziative, peccato che perda anche palloni pericolosi in fase di possesso e dimostri di dover crescere ancora molto. 

GAZSPORT - 5 Sembra Alvarez un anno fa. Non c’è dubbio che abbia qualità, ma è evidente che per la squadra rimane un corpo estraneo. È giovane, è bravo. Mazzarri deve lavorarci sopra come ha fatto con Alvarez. Bisogna estrarre il talento che «Kova».

TUTTOSPORT - 5 Parecchio impreciso e ingenuo in copertura.

Questa invece è la pagella di FCINTER108.IT: 6. Mazzarri gli chiede di cambiare la partita, lui ci prova ma non è ancora così incisivo da essere determinante. Lo è abbastanza da essere titolare però. 

Del suo momento lui dice: "Ho avuto due infortuni stupidi, ora sto bene. Voglio giocare, giochiamo bene, lavoriamo tanto e questo è importante. Il mister chiede tanto ai giovani? E' normale perché noi non siamo così esperti con la tattica, con tutte queste cose. Sono molto contento che ci sia mister Mazzarri, lavoriamo tanto e vogliamo migliorare tutti". Insomma, dimostra di apprezzare molto il lavoro che il tecnico toscano gli sta proponendo. E allora cosa c'è che non va? Cosa non sta funzionando? Perché si è come eclissato, perché non ha ancora un ruolo definito e perché non è stabilmente in campo? 

Kovavic è giovane, è arrivato all'Inter quando il mercato ha smesso di regalare chissà quale sussulto. E' considerato dagli esperti di calcio uno dei ragazzi di talento più evidente in Europa. Ha strappato un mezzo sorriso anche ai pessimisti cronici, quelli che stanno lì quasi ad aspettare che qualcosa non vada per dire 'ah, ma lo avevo detto'. Per i tifosi interisti è la speranza di un futuro migliore, il simbolo del ricominciare, di un progetto di qualità, che avrà bisogno di tempo e pazienza, ma che vuole crescere: tutte le volte che tocca il pallone a San Siro ci sono segnali di compiacimento. L'impressione è che la sua qualità possa fare la differenza e possa farla soprattutto se gli viene data fiducia. Il mister dovrà lavorarci su, dovrebbe poggiarsi di più su di lui. La società nerazzurra non può permettersi che Mateo resti una promessa, deve essere mantenuta.