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Cordoba: “Sacchi? Inter di Mou orgoglio italiano! Touré pilastro, Murillo e Guarin…”

Dario Di Noi

In occasione della cerimonia per i 10 anni della sua fondazione “Colombia te quiere ver”, Ivan Ramiro Cordoba ha parlato della festa, dell’Inter e anche delle ‘ vergognose’ parole di Sacchi nei confronti della squadra...

In occasione della cerimonia per i 10 anni della sua fondazione "Colombia te quiere ver", Ivan Ramiro Cordoba ha parlato della festa, dell'Inter e anche delle ' vergognose' parole di Sacchi nei confronti della squadra che, nel 2010, ha vinto tutto. Lo ha fatto con i giornalisti presenti all'evento, tra cui noi di FCINTER1908.it.

"10 anni di fondazione, che soddisfazione è? Sì, tanta per i 10 anni. Vi ringrazio per essere qua, sono felicissimo di aver condiviso questi 10 anni e spero di condividerne altrettanti con tutti gli italiani, gli interisti e tutte le persone che in generale hanno reso possibile questo sogno. Abbiamo dato tante possibilità e tanta gioia a bambini che vivono in situazioni molto disagiate e questo dev’essere un motivo d’orgoglio per tutti gli italiani che ci sono stati molto vicini. E’ molto bello festeggiare, anche con tanti amici dell’Inter. Questa idea è nata dall’essere qua a Milano, e per questo dovevo festeggiare con la mia gente, con compagni ma anche con avversari, che per me sono sempre stati il simbolo del calcio, gente come Maldini o mister Baresi, tante persone che sono state vicine alla mia fondazione, sempre pronte a contribuire quando ci sono queste manifestazioni".

"Dichiarazioni di Sacchi? Io penso che in questo mondo ognuno sia libero di esprimersi come vuole, ma…di certo è una dichiarazione che pesa in un calcio che dà possibilità a tutti i calciatori. Chi è bravo e chi dimostra forza sicuramente può venire fuori. L’Inter non ha mai posto un muro nei confronti dei calciatori italiani, anzi ha dato la possibilità a tanti e quelli più forti e più bravi hanno dimostrato di esserlo, entrando a far parte di un’Inter vincente che ha dato tanto orgoglio agli italiani. Penso che parlare troppo di stranieri o meno non serva a niente: noi in quel momento volevamo vincere per noi, per l’Inter e per l’Italia. In quella squadra giocavano stranieri come me, gente che prima di arrivare in Italia guardava la Serie A, e arrivare a rappresentarla in un momento difficile e fare la storia per l’Italia è una cosa fantastica. Rimango a questo e basta, non voglio polemizzare con il mister per cui ho rispetto. La parola vergogna? Le vergogne sono altre, ha sbagliato la parola a mio parere, ha sbagliato a parlare e basta, diciamo così. Sacchi è un grande allenatore, ha fatto tanto per l’Italia e lui più di altri può sapere cosa vuol dire vincere così qualcosa di importante anche avendo giocatori stranieri nella sua squadra, ha sbagliato a parlare”

"Yaya Toure? E’ un campione, le squadre forti si basano su giocatori come questi, lo dice la storia. Penso che possa essere un bel pilastro per ripartire e ricominciare, che è quello che ci auguriamo tutti".

"Cosa serve per ripartire e tornare a grandi livelli (domanda di FCINTER1908.it)? Io sono molto fiducioso, il mister avrà la possibilità di lavorare partendo da zero con questi giocatori e sarà un’altra cosa. Io l’ho vissuto sulla mia pelle, ed è diverso incominciare a fare un certo tipo di lavoro da zero e dall’inizio, con le menti ben aperte, menti fresche e al meglio per capire tutto".

"Guarin può essere ancora protagonista all’Inter (domanda di FCINTER1908.it)? Sì, io credo che Fredy abbia dimostrato quest’anno che può avere una continuità importante, e può essere molto importante per questa squadra”

"Murillo? L’ho già detto tante volte, è molto forte fisicamente, è un difensore puro e penso che troverà il suo spazio qua. Non sarà facile perché in una squadra come l’Inter ci sono campioni, ma lui ha le sue qualità e credo che faranno bene all’Inter, che resta la cosa più importante”