Dalla rabbia di Mazzarri alle “coccole” del Mancio: M’Vila si gioca più del derby

Non c'è solo Fredy Guarin ad "esultare" per il l'arrivo di Roberto Mancini. Il Guaro, sia tramite i social sia nell'intervista di oggi pomeriggio, non ha nascosto l'entusiasmo per l'approdo ad Appiano di un suo grande estimatore: "Novità nell'ambiente? Tante novità nello staff. Si avvertono allegria, passione ed entusiasmo. Tutte cose che nel calcio sono fondamentali".

Ma c'è un altro giocatore che spera di essere rigenerato dalla cura Mancini: Yann M'Vila. Il francese, mai veramente centrale nel progetto Mazzarri, che aveva anche tergiversato non poco in estate dinanzi alla possibilità di averlo all'inter, è pienamente recuperato dall'infortunio al ginocchio e soprattutto sembra essere rapidamente entrato nelle grazie del Mancio, che è stato più volte immortalato durante colloqui a quattr'occhi con l'ex Rubin Kazan.

Non è novità per nessuno che M'Vila non fosse esattamente la prima scelta di Mazzarri (forse neanche la seconda), che si è anche arrabbiato quando lo ha visto a Pinzolo in evidente ritardo di condizione, a detta dello stesso biografo di Mazzarri.

Ora, per M'Vila, quei chili di troppo sono un lontano ricordo: il mediano classe 1990 vuole tornare quello che fece innamorare mezza Premier League ai tempi del Rennes, quando decise (sbagliando) di privilegiare i soldi russi rispetto alle prospettive di carriera.

M'Vila ha avuto dal grande calcio una seconda occasione: prestito biennale (a un milione a stagione) più riscatto fissato a nove milioni. Un riscatto tutt'altro che certo, soprattutto se le prestazioni non dovessero salire in fretta di tono.

Ma M'Vila la grande occasione ce l'ha subito, nella partita più importante e più sentita. Ed è un'occasione doppia: convincere Mancini di poter essere utile alla causa e iniziare una vera sfida con Gary Medel, mai messo in dubbio da Mazzarri nel suo ruolo di titolare.

M'Vila si gioca molto più del derby domenica: si gioca la grande chance all'Inter. Mancini gliel'ha concessa, ora sta all'ex enfant prodige del Rennes giocarsela a dovere.