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Xherdan Shaqiri, nato il 10 ottobre 1991. L' Inter, come svelato ieri da FCINTER1908.IT, sta seriamente provando a prendere lo svizzero del Bayern Monaco, talento cristallino, di grande classe ma anche di grande forza fisica.
Shaqiri è l'uomo giusto per Roberto Mancini ma anche per Erick Thohir e lo è per svariati motivi, non solo tecnici ma anche economici:
1) MOTIVO TATTICO: può giocare indistintamente in tutti e tre i ruoli dietro la prima punta. Nel 4-2-3-1 è manna dal cielo per Roberto Mancini, che può schierarlo sull'esterno e può eventualmente anche ovviare all'assenza di Kovacic se il croato non dovesse essere a disposizione
2) MOTIVO PROGETTUALE: è giovane, ha compiuto da poco 23 anni ma non è un giovanotto da svezzare. E' abituato a grandissimi palcoscenici, ha giocato da protagonista il recente Mondiale e al Bayern Monaco, nonostante lo scarso impiego, è considerato un elemento di grande valore
3) MOTIVO ECONOMICO: Ha il contratto in scadenza nel 2016 per cui il Bayern può tirare la corda ma non troppo. Non rinnoverà , lo si può prendere per meno di 20 milioni di euro (li vale tutti) e l' Inter ci sta provando con la formula del prestito con obbligo di riscatto fissato intorno ai 18 milioni
4) MOTIVO CONTRATTUALE: ha un contratto da circa 2,6 milioni di euro a stagione, con l' Inter non sforerebbe il tetto dei 3,5 milioni (bonus compresi e con ingaggio a salire), cifra a cui oggi all' Inter si avvicinano in pochi (Hernanes, Palacio, Vidic, Guarin). E' un giocatore di livello internazionale ma non guadagna cifre spropositate e se l'Inter dovesse "liberarsi" di qualche ingaggio pesante non andrebbe certo a far impennare il monte stipendi
5) RE-SALE VALUE: senza fare tanti giri di parole, Shaqiri potrebbe vedere il suo valore di mercato crescere nei prossimi anni, esattamente come accaduto per Icardi e Kovacic, unici elementi della rosa con un valore rilevante. A differenza di Lavezzi e di Podolski (come accaduto lo scorso anno per Hernanes), Shaqiri può essere eventualmente rivenduto nei prossimi anni a cifre superiori ai 18 milioni di euro che l' Inter dovrebbe investire. Questo non accadrebbe mai con Podolski e non accadrebbe nemmeno con Lavezzi. Entrambi rappresentano un usato sicuro ma entrambi hanno un'età che non consente in alcun modo di pensare ad una futura plusvalenza, al di là del rendimento. E' successo così con Hernanes, comprato non certo in ottica di una futura cessione, sarebbe bene scegliere un profilo che invece abbia un re-sale value importante: Shaqiri lo ha.
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