Il CEO dell’Inter, Bolingbroke, in occasione della visita alla redazione della Gazzetta dello Sport, ha parlato anche di alcuni aspetti personali.Nato a Londra nel 1965 ha vissuto parte della sua vita in Inghilterra raccontando un aneddoto interessante relativo allo stadio di Wembley che in parte potrebbe avere segnato la sua vita professionale: “Era la fine degli anni 80, e allo stadio c’era il concerto di Elton John. Appena prima che si alzasse il sipario, c’era un’incredibile onda di elettricità. Lì ho capito cosa avrei voluto fare da grande: lavorare nell’entertainment, contribuire al divertimento della gente con grandi spettacoli. Ed è ciò che sono riuscito a replicare a Old Trafford. Mi sono laureato in Economia e ho conseguito il Master alla London Business School. Ho iniziato come contabile alla Price Waterhouse. Dopo la “folgorazione” di Wembley, ho iniziato alla The Jim Henson Organization. Ho vissuto tra Olanda, Las Vegas e Montreal, dove ho imparato il francese. Ora studio l’italiano, che è molto più difficile, anche perché pieno di eccezioni e irregolarità. Il primo a parlarlo in famiglia sarà mio figlio minore, che frequenta un asilo qui a Milano. Dove mi hanno raggiunto mia moglie e l’altro figlio”
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Ecco chi è Michael Bolingbroke, il nuovo CEO dell’Inter
Il CEO dell’Inter, Bolingbroke, in occasione della visita alla redazione della Gazzetta dello Sport, ha parlato anche di alcuni aspetti personali. Nato a Londra nel 1965 ha vissuto parte della sua vita in Inghilterra raccontando un aneddoto...
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