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Le parole di Piero Ausilio rilasciate nella giornata di ieri a Telelombardia, hanno riaperto nuovamente la possibilità che a gennaio si possa tornare su un attaccante per completare il reparto offensivo. Tra i nomi indicati c'è da tempo quello di Fabio Borini, già obiettivo dello scorso mercato e pallino del direttore sportivo nerazzurro. Per un commento sulla vicenda e per capire soprattutto quante possibilità ci siano di rivedere l'attuale attaccante del Liverpool in Italia, FCINTER1908.IT ha sentito in esclusiva Marco Antonio De Marchi, agente dello stesso giocatore. Queste le sue parole ai nostri microfoni:
Dott. De Marchi ieri Ausilio ha speso parole interessanti sul suo assistito. Cosa può dirci in merito? "In questo momento posso rinnovare il fatto che a Piero Ausilio piaccia Fabio come giocatore. Lo ringrazio per le esternazioni di ieri che comunque già sapevo, l'ha ribadito diverse volte. Per cui non è più una sorpresa, fa piacere che ad un dirigente importante come lui piaccia un giocatore come Fabio. Devo anche dire che comunque non è l'unico, Fabio è un giocatore che per chi lo conosce può essere solo amato. E' un attaccante che ha delle caratteristiche non comuni in tanti altri giocatori. Lui può fare la prima punta di movimento, può giocare da seconda punta, può fare l'esterno, giocare dietro la punta, può giocare insieme all'altra punta. Nella sua carriera ha fatto anche goal di testa.
Al di là di questo le parole di Ausilio fanno piacere. In questo momento però la testa di Fabio è al Liverpool perchè due anni fa ha lasciato un progetto importantissimo a Roma d'accordo con la società, per andare comunque in uno dei club più importanti al mondo. Nella prima stagione è stato veramente sfortunato perchè è stato sette mesi fuori per infortunio, prima al piede e poi alla spalla. Lo scorso anno ha dovuto fare un passettino indietro per trovare continuità e poi ha sfornato delle prestazioni incredibili, ha fatto un'annata strepitosa. Quest'anno nonostante ci fossero tantissime squadre che lo volevano è rimasto a Liverpool. C'erano club pronti a sborsare soldi importanti, il Sunderland ha offerto 18mln di euro, circa 14mln di sterline".
Ecco perchè il Liverpol allora non lo cede in prestito..."Bisogna sottolineare che lui ha solo un anno e mezzo di contratto. Per cui il rifiuto di andare in squadre come potevano essere quelle che ho nominato, era per il fatto che due anni fa è stato fatto un passaggio importante. Ha lasciato una squadra della quale Fabio era innamorato, anche la gente lo era di lui, a Roma fece una stagione strepitosa. E' andato a Livepool dove vuole lasciare il segno.
C'era chi mi diceva che non avrebbe trovato mai spazio. Io conosco Fabio e non ho mai avuto nessun tipo di timore, perchè ero convinto potesse ritagliarsi lo spazio. Tant'è che la settimana scorsa ha giocato tutta la partita in Coppa ed è stato migliore in campo, ha fatto una prestazione importantissima, ha fatto l'assist a Balotelli. E' un giocatore vivo, stasera c'è la Champions a Madrid e lui è diventato comunque parte integrante. In questo momento sta dunque pensando assolutamente solo al Liverpool".
Quindi, nonostante Ausilio, a gennaio difficilmente lo vedremo all'Inter, in Italia..."Questo io non lo posso dire perchè il calcio è tutto il contrario di tutto. Per rispetto alle situazioni l'analisi è questa. Ringraziamo Piero per l'ennesimo attestato di stima che è stato veramente molto importante. In questo momento Fabio ha la testa al Liverpool perchè è giusto che sia così e perchè si sta ritagliando uno spazio. Quando andò a Roma, anche lì molti mi dissero che non avrebbe trovato spazio perchè c'erano Totti, Bojan, Borriello, Osvaldo e Lamela. Invece io risposi dicendo che Fabio le partite le avrebbe conquistate durante la settimana, durante gli allenamenti".
Io ricordo quando a Roma fece impazzire la difesa dell'Inter e Moratti se ne innamorò..."Si, è un giocatore che dà sempre tutto e di conseguenza diventa per forza l'idolo dei tifosi. Quando un giocatore dà il massimo, sempre, può anche sbagliare il passaggio, sbagliare il goal, ma alla fine se si gioca al massimo su ogni palla, fino alla morte, la differenza si fa...".
RINGRAZIAMO MARCO ANTONIO DE MARCHI PER LA GRANDE CORTESIA
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