Ha lasciato l'Inter un pò troppo in fretta e altrove ha dimostrato che aveva ancora tanto da dare. Il tempo e gli avvenimenti non hanno cancellato la sua passione per i colori nerazzurri e oggi, Roberto Bonisnsegna, ha parlato dell'Inter attuale ai microfoni di FcInter1908.it.
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ESCLUSIVA Boninsegna: “Hernanes esclude Kovacic. Mazzarri, l’Inter deve dettare il gioco. La CL…”
Ha lasciato l’Inter un pò troppo in fretta e altrove ha dimostrato che aveva ancora tanto da dare. Il tempo e gli avvenimenti non hanno cancellato la sua passione per i colori nerazzurri e oggi, Roberto Bonisnsegna, ha parlato...
Nelle ultime partite si è vista un'Inter in ripresa. A cosa pensa sia dovuta questa crescita?
“Forse al cambio di formazione, finalmente giochiamo con due punte e nei cinque di centrocampo ci sono giocatori come Hernanes, che al contenimento abbinano doti da trequartista. Prima si giocava con una sola punta, ma forse a causa degli infortuni di Milito e Icardi".
Però c’era Belfodil
“Purtroppo non lo abbiamo mai potuto apprezzare. Visto da fuori sembra che sia stato trattato un pò male, ma questa è la mia opinione da esterno. L’Inter “monopunta” non mi è piaciuta.
Secondo lei era solo una questione di equilibri?
“Non lo so, Mazzarri è un bravo ragazzo e un buon allenatore, ma deve mettersi in testa che allena l’Inter e questa è una squadra che deve dettare il proprio gioco, senza temere eccessivamente l’avversario.
L’Inter attuale le piace?
“Con questo modulo e con le due punte, si. Questa squadra può lavorare sul progetto del proprio allenatore e costruire il futuro sul 3-5-2, che ritengo un ottimo sistema di gioco.
Cosa ne pensa dell’acquisto di Hernanes?
“Ottimo giocatore, il dubbio è che ce ne siano troppi con le stesse caratteristiche. Hernanes esclude sia Alvarez che Kovacic e a questo punto, alla fine dell’anno bisognerà trovare una sistemazione a questi calciatori”
Come vedrebbe Kovacic in mezzo al campo?
“Credo che sia adatto da mezzala in su. Lui porta troppo palla e non lo vedo benissimo impiegato in un ruolo alla Cambiasso”
L’Inter può credere all’Europa?
“Credo proprio di si, soprattutto perché l’Inter sta crescendo e le altre stanno calando. Peccato aver lasciato troppi punti per strada e trovato un po tardi questa soluzione delle due punte, perché si poteva fare qualche pensierino al terzo posto. Adesso siamo un po lontani, ma non è ancora detta l’ultima parola, undici partite sono tante".
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