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ESCLUSIVA – Camara, il mediatore: “C’era la Juve, Inter rapace: andò così”. L’ag: “Il suo futuro…”

La Primavera di Stefano Vecchi continua a raccogliere consensi, esponendo in vetrina veri e propri gioielli da lanciare nel calcio professionistico. Tra i talenti di maggior spessore c’è senza ombra di dubbio Gaston Camara, esterno...

Alessandro De Felice

La Primavera di Stefano Vecchi continua a raccogliere consensi, esponendo in vetrina veri e propri gioielli da lanciare nel calcio professionistico. Tra i talenti di maggior spessore c'è senza ombra di dubbio Gaston Camara, esterno offensivo che in questa stagione ha messo in mostra giocate di alto livello. L'Inter l'ha comprato dal Santarcangelo grazie ad un vero e proprio blitz di Samaden e Casiraghi, bruciando la concorrenza di grandi club, che a pochi mesi dal suo arrivo in Italia si erano già accorti delle potenzialità di questo ragazzo. Noi di FcInter1908.it abbiamo voluto approfondire la sua storia, intervistando Mauro Cevoli, (la persona che ha lavorato per il suo trasferimento all'Inter) e l'avvocato Cocco, agente che ne cura gli interessi. 

Buonasera Mauro, raccontaci qualche aneddoto su questo ragazzo: com'è nato tutto?

"Gaston è stato notato casualmente in Africa da alcuni scout che, tornati in Italia, hanno mostrato i video delle sue azioni a diverse società. Li non si lavora così attentamente come nelle Accademy italiane, ma in quei campi di terra battuta era già troppo evidente il suo talento. Ricordo che quando è arrivato in Italia aveva ancora il visto per turisti, ma le sue idee erano già molto chiare: non era qui per godersi le bellezze del paese, ma per realizzare il sogno di diventare calciatore. La prima squadra a tesserarlo fu la Sanmaurese, che all'epoca - parliamo del 2012 - militava nel campionato d'Eccellenza. È li che Gaston iniziò a far vedere a tutti cosa fosse in grado di fare:  immediatamente aggregato alla prima squadra, Camara in soli sei mesi mise a segno 11 gol in 14 partite. Un bottino niente male per un ragazzo della sua età, alla prima esperienza in Italia, quindi alle prese con i relativi problemi d'ambintamento. Il Santarcangelo si accorse di lui e decise immediatamente di tesserarlo.

I romagnoli si apprestavano ad affrontare il campionato di C2 e avevano tutta l'intenzione di proporlo in prima squadra. Poi, però, qualcosa andò diversamente: ci fu un'amichevole tra il Santarcangelo e la prima squadra del Cesena, neo promosso in A. Gaston era probabilmente il più giovane in campo, ma giocò una gara fantastica e emissari nerazzurri presenti in tribuna per vedere la partita rimasero stupefatti. Lo chiesero immediatamente in prova per portarlo in ritiro con la Primavera, che ai tempi era allenata da Cerrone. Gaston fece benissimo anche li, così l'Inter decise di proporre al Santarcangelo un prestito con diritto di riscatto fissato per la fine del 2013, ma solo sei mesi dopo, talmente soddisfatti del rendimento del ragazzo, i nerazzurri ruppero gli indugi esercitando anticipatamente il proprio diritto di riscatto".

Incrociando le dita, possiamo dire che è un predestinato?

"Ha le idee molto chiare già dal primo giorno in cui ha messo piede in Italia, lui ha desiderio di arrivare e per farlo si impegna ogni giorno oltre ogni limite. Ha grandissime doti morali, oltre che tecniche".

Ci risulta che non ci fosse solo l'Inter su Camara, anche la Juventus lo voleva.

"Prima dell'Inter c'erano tanti club di Serie A interessati al ragazzo, Juventus compresa. Le qualità del ragazzo erano troppo evidenti affinché potessero passare inosservate, ma Casiraghi e Samaden hanno chiuso l'operazione con un blitz rapidissimo, bruciando veramente tutti sul tempo."

Qual è il suo miglior pregio e quale un suo difetto?

"La tecnica abbinata alla velocità fanno di lui un calciatore imprevedibile. Deve migliorare nelle conclusioni. Farà anche quello".

Un ragazzo d'oro e un calciatore che l'Inter vuole tenersi stretto, visto che a dicembre i nerazzurri hanno provveduto a fargli firmare il suo primo contratto da professionista. Di questo e di altro abbiamo parlato in esclusiva con l'avvocato Cocco, che cura gli interessi del ragazzo. 

C'è in programma qualche incontro con la dirigenza nerazzurra?

"Al momento no, abbiamo firmato l'estensione del contratto a dicembre e entrambe le parti sono veramente felici. Al momento non c'è alcun discorso da intavolare."

Gaston è felice qui all'Inter?

"Credo proprio che l'ambiente nerazzurro possa far solo bene alla sua crescita. Me ne parla sempre con entusiasmo, ogni volta che si allena con la prima squadra lo sento veramente felice. C'è tutta l'intenzione di continuare con l'Inter, che per lui adesso è molto più di una squadra. Sarà la società a valutare per lui la migliore ipotesi, ma l'idea di essere confermato in prima squadra lo stimola molto. Crescere con tanti campioni è motivo d'orgoglio e non dimentichiamo che il ragazzo ha solo 18 anni".