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Giulio Donati è stato il primo dei giovani di casa Inter a fare le valigie in questa sessione di mercato. Per il terzino si sono aperte le porte del Bayer Leverkusen e della Champions League.
Donati, in esclusiva a FCINTER1908.IT, ha parlato della sua prossima avventura ma non solo: “Al Bayer inizia una nuova e bella esperienza, dove cercherò di fare del mio meglio per me e per la squadra. Questa stagione, al Grosseto, è stato un percorso fatto di alti e bassi. Poi c’è stato il dispiacere legato alla retrocessione in Lega Pro, perché a nessun calciatore piace retrocedere. Però ho avuto la possibilità di potermi subito riscattare pensando all’Europeo”.
In Israele ha fatto benissimo soprattutto la difesa della Nazionale Under 21 allenata da Devis Mangia, composta in prevalenza da giovani nerazzurri: “Ho sempre detto che è stato merito di tutto il gruppo: compatto, deciso, dove tutti eravamo pronti ad aiutarci. I difensori contribuivano alla fase dello sviluppo, mentre centrocampisti ed attaccanti aiutavano anche in fase difensiva. Abbiamo fatto un grande lavoro”.
Capitolo Inter. Donati ha debuttato quando sulla panchina nerazzurra c’era Josè Mourinho e i ricordi non possono che essere piacevoli: “Ho dei ricordi stupendi. Lui è una persona speciale, oltre che un grande allenatore e motivatore”.
Poi racconta della sua esperienza nerazzurra: “Sono contentissimo ed orgoglioso di essere stato un calciatore dell’Inter. Mi sono tolto grandi soddisfazioni con la Primavera e ho avuto la possibilità di fare una piccola esperienza in prima squadra. Non posso che ringraziare tutta l’Inter: dai magazzinieri ai dirigenti, passando per compagni e, soprattutto, tifosi. E’ stato un motivo di orgoglio ed un onore indossare la maglia nerazzurra. Sassolini? Assolutamente no. Mi hanno dato la possibilità di crescere quando sono arrivato, mi hanno accolto nel migliore dei modi e trattato come un figlio. E anche adesso, che si è presentata questa opportunità di giocare all’estero e la Champions League, non si sono opposti e hanno cercato di fare il meglio per me. Se ho parlato con Branca e Ausilio? Piero (Ausilio, ndr)si è complimentato con me. Mi ha dato qualche altro consiglio come ha fatto in tutti questi anni. Posso solo ringraziarlo”, ha raccontato Donati a Fcinter1908.it.
In futuro, un ritorno all’Inter, non è da escludere: “Clausole di riacquisto dei nerazzurri? Sinceramente non lo so. Ho letto sui giornali, ma non so, perché è stato fatto tutto in pochissimo tempo, quindi non ho letto queste clausole. Resta il fatto che per me non ci sarebbero assolutamente problemi. Resta, comunque, un sogno giocare nell’Inter”.
Non solo il Bayer: “C’erano voci anche di squadre italiane ed estere. Però loro sono stati i più concreti. Ma non mi sono posto il dubbio di scelta perché un ragazzo come me che può andare a giocare la Champions non dovrebbe pensarci due volte. Il campionato tedesco è uno dei migliori. Non mi sono posto il dubbio e ho accettato l’offerta”
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