Esterni, c’è da lavorare: cross imprecisi, numeri impietosi. E quello zero alla voce…

La gara di ieri sera ha messo in mostra ancora alcune lacune di gioco per l'Inter di Walter Mazzarri. In particolar modo il lavoro degli esterni, da inizio stagione, non riesce ad essere continuo, nonostante il lavoro metodico del tecnico, che proprio sugli esterni punta tantissimo per sviluppare il suo gioco.

Nella partita di ieri, il solo D'Ambrosio ha cercato di essere efficace (gol a parte) con azioni sulla sinistra: su 8 tentativi di cross, l'ex granata ne ha centrati 4. Un 50% assolutamente lusinghiero se si fa il paragone con la prestazione di Yuto Nagatomo, evidentemente ancora stordito dalla giornataccia col Cagliari. Per il giapponese, alla voce "cross tentati", c'è un inquietante zero.

In totale, l'Inter ha tentato 16 cross ieri (quindi D'Ambrosio ne ha effettuati la metà) ma dalla destra i tentativi sono stati 2 di Hernanes, 1 di Guarin e uno di Mauro Icardi.

A sinistra, invece, si sono alternati solo Guarin (4 tentativi) e proprio D'Ambrosio con i suoi 8 cross. In totale, i nerazzurri hanno "azzeccato" solo 6 cross su 16.

Con il Cagliari la situazione era stata ancora peggiore dal punto di vista della precisione: 13 su 32. Due erano stati i tentativi di Dodò, 4 per D'Ambrosio, 3 per Nagatomo. Su 9 tentativi, 3 soli quelli riusciti, casualmente uno per esterno.

E contro l'Atalanta? Il dato recita: 16 cross tentati, 3 soli riusciti. Quanti degli esterni? Ben 10, 5 per Jonathan e 5 per Dodò. Due su tre sono stati "azzeccati" da Jonathan, il terzo da Guarin in occasione del gol di Osvaldo.

C'è da lavorare, quindi, sulla precisione e sull'efficacia degli esterni, che finora hanno numeri al di sotto della sufficienza per quanto riguarda la spinta offensiva.