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ET a Milano a gennaio. Se il Milan va, Meazza solo per l’Inter entro il 2019. E i bond…

Il presidente Erick Thohir ha fatto ritorno ieri in quel di Giacarta. Il numero uno nerazzurro verrà aggiornato quotidianamente dai suoi collaboratori sia sul fronte sportivo sia sugli sviluppi commerciali e, secondo la Gazzetta dello Sport, non...

Riccardo Fusato

Il presidente Erick Thohir ha fatto ritorno ieri in quel di Giacarta. Il numero uno nerazzurro verrà aggiornato quotidianamente dai suoi collaboratori sia sul fronte sportivo sia sugli sviluppi commerciali e, secondo la Gazzetta dello Sport, non farà ritorno in Italia prima di gennaio.Sarà in quell’occasione, però, che il tycoon dovrà affrontare due grandi temi: Il primo è legato allo stadio, sia per i lavori ordinari a San Siro già in essere per la finale Champions del 2016 sia per il progetto di un Meazza più moderno e funzionale – pronto non prima del 2019 –, soprattutto se il Milan confermerà l’intenzione di creare un suo impianto in area Fiera.

Secondo, ma non meno importante, il nodo economico. Con l’inzio del nuovo anno, infatti il club nerazzurro dovrà reperire 40 milioni e il modo per farlo è ancora incerto. La prima ipotesi potrebbe essere quella di un aumento di capitale, la seconda,  un’operazione mista che comporti anche l’emissione di un bond rivolto, presumibilmente, ai due grandi soci (a International Sport Capital di Thohir e la Internazionale holding dei Moratti) o a investitori istituzionali, forse indonesiani. Il tutto da fare entro il 31 gennaio anche per gli imminenti impegni di mercato