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Erick Thohir si presenta in conferenza stampa dopo l'assemblea. Fcinter1908.it segue l'evento live:
LA UEFA VUOLE CONOSCERE IL PROGETTO PER IL FPF. QUALI SONO QUESTI PROGETTI?
"Abbiamo visto un cda sulla parte anteriore, abbiamo qui la dirigenza. Abbiamo tenuto un'assemblea degli azionisti e a loro faceva piacere vederci tutti. E' importante anche per voi incontrare il management. Non credo di poter dare risposte a tutte le domande, c'è un approccio strategico che loro conoscono meglio, non sarò sempre io a rispondere. Dobbiamo rispettare le norme del FPF, non è un tema nuovo. Negli Usa sono emerse questioni analoghe. Il FPF è buono in generale, fa sì che non ci siano società che non pagano i giocatori, città in declino. E' importante perché l'Inter è uno dei grandi brand italiani e va tutelato. Ci deve essere un piano complessivo, dobbiamo poter essere concorrenziali con gli altri club. Ci vuole tempo, 2-3 anni, per fare tutto questo. Siamo tornati in Europa e ora vogliamo rimanerci. Se possiamo arrivare alla Champions perché no? Sono convinto della bontà di questo progetto e della solidità del team"
BOLINGBROKE - "Il FPF è ragionevole e razionale, siamo assolutamente a favore di questa norma. Stiamo mettendo a punto un piano quinquennale, sicuramente si svolgerà entro i limiti del FPF. Noi non immaginiamo un club che fa delle perdite. Rispetteremo le linee guida nello sviluppo del piano. Negli anni passati abbiamo accumulato delle perdite, per questo abbiamo incontrato la UEfa. C'è stato un passivo che c'ha fatto uscire dalle direttive. C'è stato chiesto di incontrare il Consiglio per spiegare le nostre azioni future. Ci sono norme che non consentiranno più di fare come in passato. Ci sarà una svolta il 7 novembre, con un incontro storico. Verremo sottoposti ad.una audit. Ogni affermazione che faremo dovrà essere corrisposta nei fatti. A febbraio decideranno sulle sanzioni e noi accetteremo le sanzioni. Il passato è passato e noi possiamo solo parlare del futuro. Noi saremo trasparenti. Presenteremo il nostro piano e vedremo che cosa ci diranno".
NOVITA' SULLO STADIO DI PROPRIETA' ?
"Ci sono tre elementi importanti per quel che sono i ricavi: i media, gli aspetti commerciali e lo stadio. Da qui a gennaio chiariremo la posizione sullo stadio.E' importante come la Pinetina, le palestre, il nuovo campo per la Primavera. Dovremo parlare non solo dello stadio ma di tutte le strutture".
FASSONE - "Decisione che richiede maggiore lunghezza perché ci siamo noi, il Milan e il Comune. Il presidente ha incontrato la dottoressa Berlusconi. Abbiamo bisogno di questi mesi, fino a gennaio, per prendere una decisione. Il dilemma è: si rimane a San Siro, si rimane a San Siro col Milan o da soli oppure si prende la strada che sembrava quella maestra due anni fa, quella del nuovo stadio. Non è cosa breve: sia la costruzione che il rinnovamento richiedono tempo. Con il Milan investiamo 22 mln in totale di euro per rinnovare San Siro per la finale di Champions League. Ci saranno lavori che cambieranno in parte la faccia dello stadio".
QUALI SONO I COSTI PIU' FACILI DA TAGLIARE?
BOLINGBROKE - "Tutti gli ambiti devono essere verificati, valuteremo chi si occupa delle areee e come vengono spesi i soldi. E' processo standard come in tutte le aziende. Vedremo che quanto viene speso non superi mai i nostri ricavi, che è quello richiesto dal FPF"
DOMANDA FCINTER1908 - E' VERO CHE C'E' POSTILLA SUL CONTRATTO DI MAZZARRI PER ESONERO IN CASO DI MANCATA EUROPA?
AUSILIO - "Non c'è alcuna postilla, ci sono solo premi che si aggiungono al compenso fisso che si applicano sulla base di successi. Per successi si intendono sia un buon cammino in Europa League, sia dei progetti ambiziosi, alcuni sogni altri più realistici. E abbiamo un progetto ben preciso in mente, che è quello di tornare in Champions League. La strada è quella che abbiamo visto ieri sera. Ci siamo assunti le nostre responsabilità sulle due partite sbagliate, abbiamo fatto il mea culpa anche sulla preparazione. Poi bisogna vedere le giustificazioni per questi errori. Molti giocatori hanno fatto il Mondiale, alcuni sono arrivati tardi. Alcuni giocatori sono arrivati infortunati, come Medel e Palacio. Sono tutte cose che chi fa calcio sa che possono ritardare la performance della squadra. Ieri eravamo in emergenza, abbiamo visto Obi e Mbaye giocare su una fascia che non è la loro di competenza. Abbiamo schiacciato il Napoli nel primo tempo, nella ripresa abbiamo risposto colpo su colpo"
I CONTROLLI UEFA SONO GLI STESSI PER TUTTI I CLUB?
BOLINGBROKE - "Siamo d'accordo sul FPF proprio perché mette tutti i club sullo stesso piano. L'Inter ha un piano quinquennale, non siamo preoccupati. Per gli altri club, la decisione spetta alla Uefa. Sono felice che la Uefa stia affrontando questa tema in modo trasparente, credo che sia assolutamente benvenuta".
COME SI CONCILIA IL RIGORE ECONOMICO CON LA COMPETITIVA' ?
THOHIR - "Sono assolutamente convinto della bontà di quanto fatto finora, stiamo andando nella direzione giusta. Come ormai chiaro, i ricavi non vengono solo dai media ma anche dagli stadi e dagli aspetti commerciali. C'è una cronologia futura che il management dovrà seguire per realizzare passo dopo passo quello che deve realizzare. Ci sono i nuovi accordi per i diritti tv che vanno a beneficiare tutti i club. La dirigenza vuole assicurarsi che ci sia una buona raccolta di sponsor. Per lo stadio, c'è tutto un discorso aperto. Ed è un progetto in una prospettiva di 3-5 anni e dobbiamo fare in fretta perché altri club hanno già annunciato stadi nuovi e non possiamo essere il decimo club ad annunciare uno stadio nuovo. Non possiamo rimanere fuori dal gioco se in Premier ci sono nuovi accordi sui diritti tv. Si parla di 150 milioni di euro, in A quanti prendono questi soldi? Nessuno. Sui giocatori sono d'accordo e per questo dobbiamo tornare in top 10 del mondo. Per poter avere disponibilità di spesa. A volte i tifosi si ricordano solo le cose che sono andate storte. Ma pensate agli ultimi 11 mesi, io sono entrato in carica il 15 novembre. Da quando siamo arrivati abbiamo fatto proprio questo,abbiamo cambiato tante cose. Dal 2 gennaio sono arrivati giocatori nuovi. A gennaio abbiamo fatto una delle spese più grosse della Serie A con Hernanes. Poi abbiamo speso anche in estate. Il club spende, spende parecchio. Se guardiamo i nostri target abbiamo detto che avevamo fissato un'età media di 26,5, abbiamo una media di 26,4 con 26-27 giocatori. Dobbiamo spendere ma anche aumentare i ricavi. Vi immaginate se a gennaio avessimo avuto tutti gli infortuni di adesso? Avevamo solo Nagatomo e Jonathan. Dobbiamo prendere persone pronte per l'Inter e per quelli che non sono pronti devono capire che questo non è il loro posto. Dobbiamo essere preparati per le prossime 31 partite, è un momento difficile della stagione. Sono assolutamente convinto del buon lavoro del management e della squadra. I risultati si vedranno, aspettiamo a vediamo. Io non posso essere un leader che dà la colpa a quello o quell'altro. Devo fare introspezione e capire dove ho sbagliato nelle decisioni. Devo capire anche dove ha sbagliato la dirigenza, decidiamo insieme e insieme lavoriamo per riportare l'Inter al top. Dobbiamo salire in classifica, alla fine l'importante è avere costruito una squadra forte nonostante le difficoltà e ci saranno per tutte le squadre della Serie A. Nei prossimi due anni ci sarà una fetta importante della Serie A che affronterà situazioni difficili se non si fa squadra. A livello di squadra abbiamo un piano quinquennale per il club ma facciamo parte anche di una Lega e dobbiamo lavorare insieme. Se viene a crollare il settore del calcio in Italia, immaginate le ripercussioni non solo per i club ma anche per la gente. E' un settore molto grande, siamo di fronte ad un periodo di transizione e noi come Inter dobbiamo lavorare molto più sodo, dobbiamo collaborare con tutta la Lega. Immaginate che la A diventi la nona al mondo, può succedere. Noi spenderemo ma la cosa più importante è il risultato della squadra e della rosa su cui andiamo a puntare anche più nel lungo termine. E sono convinto che ci sarà questo risultato"
C'E UN BILANCIO IN ATTIVO NONOSTANTE IL ROSSO CONSOLIDATO. CI SPIEGATE QUESTA NOVITA' ?
WILLIAMSON - "Il bilancio che avete davanti a voi vale solo per la FC Inter. E' stata creata una società, Inter Media. C'è stata una plusvalenza che si è verificata per quanto riguarda la società Inter a se stante. A livello di gruppo il risultato è ancora negativo, tuttavia a livello di FCinter in quanto tale, a causa di questo rifinanziamento, c'è stata una plsuvalenza. Gli attivi sono stati portati in Inter Media Communication, erano maggiori e questo ha comportato questa plusvalenza su Fcinter. E' un surplus non monetizzato".
COME MAI TANTI DIRIGENTI STRANIERI?
THOHIR - "Non è colpa mia, è una cosa che fa parte del club. Siamo l'Internazionale dopo tutto. Ieri in Primavera ho trovato 8 giocatori non italiani e 3 italiani. Abbiamo tre giocatori, Bonazzoli, Sciacca e Palazzi, che hanno giocato nell'Under 19. La cosa più importante è come noi andiamo a battagliare e la stessa cosa vale per la dirigenza. Dobbiamo essere concorrenziali, il calcio non è più solo un settore sportivo. E' un settore di consumo e mediatico. E' importante in campo e fuori dal campo. Che non si pensi soltanto al calcio. Anche lo stadio non è solo il campo di gioco. E poi ci sono le tifoserie. Mia figlia non guarda più la tv, lavora sul suo lap top. Il mondo sta cambiando, dobbiamo andare sempre più su canali digitali. Sono assolutamente fiducioso sul mio team, abbiamo tante persone italiane. Ma mi sembra importante che portiamo in azienda persone di esperienza. Williamson lavora con me da tre anni, è presente in contesti diversi, dai salari al resto. Bolingbroke ha lavorato in un club mondiale per sette anni, ho preso Claire dalla Apple e lei mi ha detto che è una grande appassionata di calcio ed è anche una giocatrice. Io le ho detto: questo è il piano e lei mi ha risposto: ok c'è una strategia di digital media. E lei ha grande esperienza in quel settore. Vogliamo raggiungere tutti i tifosi, anche quelli che non possono venire a Milano. Ci sono tanti tifosi che vengono da fuori. Abbiamo 264 milioni di potenziali fan, non tutti possono venire. E' il momento di creare tutta una serie di canali non solo televisivi. Non dobbiamo avere pregiudizi, dobbiamo creare un team forte".
BOLINGBROKE - "I giocatori e i dirgenti, noi ragioniamo nello stesso modo. Noi vogliamo il meglio al mondo, che siano italiani o no. Vogliamo promuovere i ricavi commerciali, abbiamo preso Dan Chard, non è italiano ma è uno dei migliori al mondo e siamo fortunati ad averlo. Abbiamo Claire Lewis, è un altro dirigente che viene da Apple e si occupa del nostro marketing. Parla italiano ma non è decisivo. E poi c'è James White, ha lavorato con me al Manchester United. E' uno dei migliori, è una fortuna averlo preso. Parla italiano ma non è essenziale. Dobbiamo far convergere questi due aspetti: campo e fuori campo. Come sul campo vogliamo i migliori, così facciamo per fuori campo".
CI VOGLIONO GIOCATORI VENDIBILI SUL PIANO MARKETING?
THOHIR - "Non basta il nome, non è solo questione di marketing. Le cose che servono sono quelle tecniche ma siccome prendiamo decisioni collettive è bene sapere anche quelle che sono le influenze marketing. Naturalmente non è che non possiamo prendere giocatori cinesi anche se non sono bravi. Vogliamo giocatori che siano in grado di battersi portando la maglietta dell'Inter, non basta che siano i migliori della Cina".
AUSILIO - "Lavoro con Thohir da qualche mese, possono confermare le sue parole. Al di là dell'attenzione per mercati importanti per la visibilità, non mi è stato mai chiesto di pensare a qualcosa che non sia prevalentemente tecnico. Noi cerchiamo giocatori che possano migliorare la qualità dell'Inter. E' importante che sia giocatore compatibile, non importa che lo troviamo in Cina o in Brasile. Vidic è un esempio, oggi può sembrare poco consono ma parlo proprio di lui. Non ci può essere indecisione: quella di Vidic è stata una grande operazione, è un giocatore integro con grande mentalità, dimostrerà anche all'Inter il proprio valore e dimostrerà cosa significa vincere 15 titoli in pochi anni. E' stato fondamentale al Manchester United e sul mercato ci sono altre occasioni di questo tipo, giovani e meno giovani. Stiamo seguendo giovani di talento, ci sono buoni giocatori a scadenza. Non si può comprare solo giocatori da 20 o 30 milioni, oggi non è possibile. Se si trovano giovani a costi contenuti come Icardi, Kovacic e Dodò ben vengano. La squadra può combattere fino all'ultima partita per l'obiettivo che il club si è dato. Abbiamo deciso che questa rosa dovesse essere di 25-26 giocatori, abbiamo giovani importanti come Bonazzoli e Puscas. Puscas non può essere utilizzato in Europa League perché non ha la formazione nel club. Ma c'è Bonazzoli, che può trovare spazio come Mbaye, Donkor. Già giovedì abbiamo una grande occasione: mettere un punto importante per trovare la qualificazione. Abbiamo dimostrato di prendere Europa League come una cosa seria. Ora arriva la gara più difficile, arriva in un momento in cui non siamo al completo per via degli infortuni, che comunque si risolveranno entro 15 giorni. Non può essere una scusa quella delle tre partite. Abbiamo un buon numero di giocatori per giocare giovedì e domenica. Vogliamo fare l'Europa League seriamente, non penso sia più facile entrare in Champions League vincendo l'Europa League perché a marzo entrano quelle dei gironi. Ma ci faremo trovare pronti, sia in campionato che in Europa"
INCONTRO CON PIRELLI E AMICHEVOLE COL PSG
BOLINGBROKE - "Dirò solo che in questo giugno festeggeremo i 20 anni con Pirelli come partner. E' la più lunga partnership del mondo del calcio, solo Liverpool con Carslberg si avvicina. Per noi sarebbe impossibile immaginare un mondo senza Pirelli ma tutto arriva ad una fine e potrebbe succedere tra due anni. Ma stiamo parlando già con loro, ci devono essere vantaggi per entrambi. Dobbiamo dimostrare come portare vantaggi a Pirelli e possiamo farlo, non si parla solo di soldi".
FASSONE - "Amichevole col Psg a Capodanno? Non è ancora confermata. Vogliamo essere strasicuri di assicurare all'allenatore di preparare al meglio la gara del 6 gennaio, l'aspetto logistico è fondamentale. Se tutte le condizioni convergeranno la faremo, altrimeni no. Definireremo il tutto entro 7-10 giorni".
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