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GdS – L’INTER di MAZZARRI: condizione in progresso e obiettivi a lungo termine

Il calcio d’agosto è spesso ingannevole. Nel bene e nel male. Nonostante gli abbagli che può regalare, anche nelle amichevoli estive è possibile intravedere segnali più o meno buoni. Dopo il 4-0 incassato dal Valencia era sottinteso che...

Sabine Bertagna

Il calcio d'agosto è spesso ingannevole. Nel bene e nel male. Nonostante gli abbagli che può regalare, anche nelle amichevoli estive è possibile intravedere segnali più o meno buoni. Dopo il 4-0 incassato dal Valencia era sottinteso che l'Inter dovesse evitare un'altra figuraccia. Walter Mazzarri lo sapeva bene, nonostante per lui la preparazione estiva sia fatta molto di semina e il raccolto venga rimandato ad occasioni più importanti. Quindi la partita con la Juventus è stata un sollievo e ha mostrato anche piccole sfumature di identità mazzarriane. Una squadra dove tutti incominciano a pensare allo stesso modo, e poi fase difensiva, possesso palla e ripartenze. La religione del mister è il lavoro fatto di una preparazione tosta. E' così che vuole rendere nuovamente competitiva l'Inter.

TATTICAMENTE - La base sulla quale si lavora è un 3-5-2, ma per Mazzarri il modulo non è un dogma intoccabile. Lo ha dimostrato contro la Juventus dove la disposizione della squadra ha evidenziato inizialmente più prudenza con una sola punta davanti. Come scrive la Gazzetta dello Sport, è la conferma che su una base fatta di condizione atletica in progresso, idee precise e disponibilità a metterle in pratica, poi l’applicazione di varianti diventa valore aggiunto e non incognita. Un po' come Ricky Alvarez, dall'altra sera un po' meno incognita. Se confermerà questa intensità potrà davvero essere un giocatore diverso rispetto al recente passato. Un giocatore decisamente utile a Mazzarri.