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GdS – Mazzarri ha l’obbligo di cambiare l’Inter. Il rischio…

Riccardo Fusato

La Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, prova ad analizzare il momento dell’Inter, alla luce della deludente trasferta di Torino che, per come è maturata, sembra essere stata una sconfitta.Mazzarri dovrà lavorare per cercare di ripartire...

La Gazzetta dello Sport, oggi in edicola, prova ad analizzare il momento dell’Inter, alla luce della deludente trasferta di Torino che, per come è maturata, sembra essere stata una sconfitta.Mazzarri dovrà lavorare per cercare di ripartire già dalla gara interna con il Sassuolo, e una mano importante potrebbe dargliela il recupero di Palacio. Il tecnico nerazzurro è stato molto criticato, pe rnon avere schierato le due punte contro i granata. C’è da dire che il tecnico h avuto il dubbio fino all’ultimo, ma le non perfette condizioni di Osvaldo, peraltro confermate anche da Conte dal ritiro della Nazionale, l’hanno fatto propendere di partire  con due trequartisti e Icardi (come fatto) o con la variante della ripresa (1-2, Kovacic dietro a Icardi e Osvaldo): Detto questo, avrebbe potuto lanciare subito l’oriundo senza pensare di voler sorprendere il Toro, perché Maurito non è un leone nel tenere palla, non fa inserire i due trequartisti e perché gli servono spazi apribili proprio da una seconda punta. Un errore è questo, indotto parzialmente dalle condizioni di Daniel. Ma questa è solo la prima di una serie di domande, che la Matteo Della Vite, della Gazzetta dello Sport si pone. La seconda, per esempio: Perché la manovra è tornata lenta e quindi anestetizzabile? Kovacic senza spazi e respiro (e quindi se parte troppo a ridosso della punta) è come un pallone mezzo sgonfio. Hernanes è andato meglio, ma la scintilla e il cambio di passo li devono dare Mateo, Osvaldo e Palacio. Dice: il Torino si è murato. Vero: ma l’Inter gliene dava il tempo. La squadra era più pesante rispetto al ritorno di Coppa. I motivi? Nessun richiamo atletico che abbia appesantito, solo questione di spazi che l’Inter non ha saputo costruirsi: non c’era chi li creava (anche dando una vampata, uno spunto, un uno-contro-uno vinto) e tutti si sono impantanati. Ma non finisce qui; come Mazzarri può cambiare? Il recupero dio Palacio e la sua imprevedibilità potrà essere utile. WM sta pian piano abbandonando il 3-5-1-1 (o 2) per arrivare al 3-4-2-1 (o 1-2), opzione possibilissima avendo tre uomini che sanno fare il centravanti (Icardi, Palacio, Osvaldo) e due che sanno complementarsi a una punta (Palacio e Osvaldo). Nei due dietro rientrano anche Hernanes, Mateo e pure Guarin. E lì, andranno fatte scelte pesanti. Ma 2 punte su tre ci vogliono.