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Ha confessato le sue emozioni per il ritorno nello stadio di San Siro e lo ha fatto in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Sinisa Mihajlovic, nuovo allenatore della Samp, non ha dimenticato i suoi giorni in nerazzurro.
SAN SIRO - "Mi toglie le parole, mi manca il fiato. Ogni volta che ci entro è un'emozione nuova, un nodo in gola. Ripenso agli anni splendidi e mi commuovo. Sarà così anche domani. Io piangerò prima della partita, spero di far piangere Mazzarri alla fine..."
MAZZARRI - "Un ottimo allenatore, attento e meticoloso. Grazie a lui l'Inter può arrivare tra l prime."
IL SOGNO: LA PANCHINA DELL'INTER - "La sfiorai quando andò via Mourinho, dopo Benitez-Leonardo e qualche mese fa. Ringrazio Moratti per aver pensato a me, anche se poi ha scelto altri."
MORATTI - "Mi fa effetto pensare che non è più il presidente. Moratti, per chi ha fatto parte dell'Inter, è stato un padre. Per me era un motivo di orgoglio vincere per lui."
THOHIR - "E' il benvenuto, ma non basta saltellare a qualche coro per essere interista. Moratti l'ho visto esultare come un bambino, gioire, ma anche soffrire e incazzarsi da morire. Auguro a Thohir di provare quello che prova Moratti durante una partita."
ZANETTI: "Superman. Quando smetterà di giocare sarà troppo vecchio...per fare il dirigente!"
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