Tommaso Giulini, ex membro del Cda dell'Inter e ora presidente del Cagliari, parla al Corriere della Sera della situazione societaria nerazzurra dopo le dimissioni di Massimo Moratti:
twinter
Giulini: “WM impari a rispondere in altro modo. MM? Dura restare. Ma Thohir…”
Tommaso Giulini, ex membro del Cda dell’Inter e ora presidente del Cagliari, parla al Corriere della Sera della situazione societaria nerazzurra dopo le dimissioni di Massimo Moratti: Gli interisti possono fidarsi di Thohir, anche se non...
Gli interisti possono fidarsi di Thohir, anche se non sembra intenzionato a spendere i suoi soldi come invece ha sempre fatto Moratti?
«Sì. È un bene per il calcio italiano l’arrivo di un investitore asiatico: spetta a lui decidere come gestire l’Inter. Mi sembra lo stia facendo in modo corretto e, soprattutto, sostenibile».
Giusto che Moratti si sia dimesso da presidente onorario?
«Per un leader e un grande capitano d’industria come lui era complicato continuare a rimanere in un club, dove io per anni sono stato nel cda, senza avere più la leadership totale».
Mazzarri è l’allenatore giusto per riporare in alto l’Inter?
«Non mi esprimo perché già in passato il tecnico mi ha invitato a occuparmi del Cagliari. A Mazzarri suggerirei solo di provare a dialogare in altro modo: non ho, infatti, apprezzato come si è rivolto a me e, ancora meno, ho gradito il modo in cui ha replicato a una legittima esternazione Moratti».
Meglio San Siro o un nuovo stadio?
«San Siro è mitico e in una zona perfetta. Io me lo terrei stretto, però uno stadio deve essere vissuto per almeno 150 giorni l’anno. Prima di parlare di impianti di proprietà serve un repentino cambio di mentalità dei club e dei tifosi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA