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Guarin si è ripreso l’Inter. Ora…

L’Inter sembra avere ritrovato il vero Guarin. Messa da parte lo scambio con la Juve per Vucinic, il colombiano e la società sembrano essersi chiariti ed ora spetta solo a lui dimostrare quanto possa incidere negli equilibri della squadra. Dopo...

Riccardo Fusato

L’Inter sembra avere ritrovato il vero Guarin. Messa da parte lo scambio con la Juve per Vucinic, il colombiano e la società sembrano essersi chiariti ed ora spetta solo a lui dimostrare quanto possa incidere negli equilibri della squadra.

Dopo che Thohir aveva stoppato il suo trasferimento a Torino, Guarin, a seguito di un incontro tra fra il d.t. Ausilio e il procuratore Marcelo Ferreyra ha ritrovato l’entusiasmo perduto, segno che da parte della società sono arrivate parole importanti, sia per oggi che per il futuro. Dopo un faccia a faccia con Ausilio, inoltre, si è deciso di ripartire da zero e già alla vigilia della gara con la stessa Juve, lui era già a disposizione, ma Mazzarri decise di non convocarloma nei giorni successivi un colloquio fra i due chiuse il cerchio della ripartenza: in fondo, fino all’inizio di gennaio (Inter-Lazio), Guarin aveva giocato da titolare 18 partite su 18.

Lui, ha risposto alla grande sfoderando due prestazioni all’altezza. Di nuovo vicino alla condizione migliore (con il Sassuolo è «crollato» dopo 45’, a Firenze il calo è stato dopo 70-80’, contro il Cagliari sarà di nuovo vicino ai 90’) e magari anche al gol, che gli manca da due mesi e mezzo (Inter-Parma dell’8 dicembre): troppi per i suoi gusti e le sue possibilità, anche se nel frattempo si sta dedicando a farne segnare agli altri, come può confermare Palacio.