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Hugo: “Era gol”. Andreolli: “Detto all’arbitro”. Qarabag: “Vinto 1-0, faremo…”

Daniele Mari

Il Qarabag è disperato. Il sogno di un’intera nazione di qualificarsi per i sedicesimi di Europa League si è infranto contro la decisione dell’arbitro Zelinka, da ieri sera diventato nemico numero uno dei tifosi azeri. Ma anche la...

Il Qarabag è disperato. Il sogno di un'intera nazione di qualificarsi per i sedicesimi di Europa League si è infranto contro la decisione dell'arbitro Zelinka, da ieri sera diventato nemico numero uno dei tifosi azeri.

Ma anche la società si è fatta sentire e si farà sentire con una protesta formale nei confronti della Uefa. L'errore dell'arbitro è stato ammesso, con grande onestà e sportività, anche dai giocatori nerazzurri, capitan Andreolli su tutti: "Ho detto all'arbitro che il pallone aveva toccato il nostro difensore ma non mi ha ascoltato. Faccio l'in bocca al lupo al Qarabag per i suoi prossimi impegni".

Gli fa eco Hugo Campagnaro: "Sull'azione del loro gol non c'era fuorigioco, il Qarabag è giustamente molto dispiaciuto di non aver passato il turno".

La società azera ha annunciato una protesta formale da inoltrare alla Uefa e il vicepresidente del club, Tahir Gozel, ha spiegato: "Ci rivolgeremo alla Uefa e siamo fiduciosi che ci ascolteranno. Certamente questo non influirà sul risultato ma crediamo che per le prossime sfide la Uefa ci manderà arbitri con maggiore esperienza. Ieri la partita si è conclusa con la vittoria del Qarabag per 1-0", ha detto rammaricato Gozel.

Intanto l'hashtag #JusticeforGarabagh è diventato ormai virale e i tifosi azeri hanno ricevuto anche la solidarietà da parte di molti sostenitori nerazzurri, che sportivamente si sono detti dispiaciuti per l'errore arbitrale che è costato il passaggio del turno al club allenato da Gurbanov.