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Icardi convocato dalla nazionale argentina, è solo l’esito di un inzio di stagione che l’ha visto incidere e molto nell’Inter, anche con buone prestazioni. Innanzitutto, il centravanti nerazzurro ha una media realizzativi altissima e da top player. Secondo il profilo twitter InterStats, Icardi segna un gol ogni 14 palloni giocati, ma è anche decisivo nel cambiare le gare con la sola presenza, iniziale ma soprattutto in corso d’opera.
Pur non partendo dall’inzio Marito è stato molte volte decisivo quest’anno e sta cominciando a scalare posizioni importanti nello scacchiere di Mazzarri. In tutte le volte che il mister ha avuto bisogno di lui, ha sempre avuto risposte importanti e già dall’esordio contro il Genoa. Icardi entra a gara in corso, nel secondo tempo vivacizzando la manovra, offrendo profondità e cambiando il match fino al 2-0 finale, coi gol di Nagatomo e Palacio. Stessa situazione contro la Juve; l’ex Doria entra al 24’ della ripresa al posto di Taider e dà peso all’attacco, infilando il provvisorio 1-0. Contro la Fiorentina la storia si ripete: l’Inter pareggia lo 0-1 inziale diciotto minuti dopo il suo ingresso e poi vince 2-1, il tutto in virtù di un innalzamento del baricentro e della pressione offensiva sui viola; poi eccolo entrare a Trieste contro il Cagliari, azione che parte da Palacio, assist di Nagatomo e lui che infila il gol a un passo dalla porta
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