Vuole e può prendersi l'Inter. Ci sta provando già in questo finale di stagione accanto a Palacio. Mauro Icardi è l'attaccante del futuro nerazzurro e oggi ha parlato ai microfoni di Massimiliano Nebuloni per SkySport24 in esclusiva. Vi riportiamo cosa ha detto:
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ICARDI: “Sempre simpatizzato per l’Inter. Qui per sempre? Sarebbe bello! Mazzarri…”
Vuole e può prendersi l’Inter. Ci sta provando già in questo finale di stagione accanto a Palacio. Mauro Icardi è l’attaccante del futuro nerazzurro e oggi ha parlato ai microfoni di Massimiliano Nebuloni per SkySport24 in...
PESO -La maglia numero 9 mi piace, per quello l'ho scelta. No non mi pesa. Non so se è stato il Barcellona a non volermi tenere, ma ho scelto io di venire in Italia.
ANNATA - E' stato un anno duro per la pubalgia che mi dà ancora fastidio, ma con gli antiinfiammatori e con i dottori cerchiamo ogni giorno di sistemare questa cosa. E' da un mese e mezzo che mi alleno con il gruppo senza fare mai sedute a parte.
MAZZARRI - Dice che ce ne sono pochi come me? E' un buon rapporto quello con lui, all'inizio mi ha detto le cose che mi potevano aiutare, mi aiuta sempre, mi aiuta a migliorare e io cerco di prendere il meglio dai suoi consigli.
COME ZANETTI - Devo migliorare anche con il sinistro. Uso sempre il destro sul campo è il mio piede. Ho fatto un contratto con l'Inter voglio giocarmi questa chance e crescere qui. Carriera in una sola squadra come Javier? Sarebbe bello. Sono sempre stato simpatizzante dell'Inter, giocavo alla play con l'Inter oltre che col City ma sceglievo sempre l'Inter, è il club che ho scelto io e vorrei avere una bella carriera qui, è un'esperienza unica.
CRITICHE - Non c'è nulla che mi ferisce, ognuna ha la sua vita. Mi interessa solo che si dice che ho giocato bene o male, il resto non mi interessa. Oggi tutti scrivono di sè sui social network.
BALOTELLI - Dicono che io sia come lui? Questa non l'avevo mai sentita (sorride.ndr). Credo che ognuno abbia la sua vita e il suo modo di fare.
MONDIALE - Il mio sogno è giocare il Mondiale, se non è questo e l'altro perché sono ancora giovane. Questa stagione è stata difficile per l'infortunio e sarà difficile essere in Brasile. Mi sento argentino, non italiano, sono nato là, ho sempre vissuto lì e ho pensato di giocare sempre con la maglia della Nazionale Argentina.
RELIGIOSO -Un po' lo sono, c'è religiosità in alcuni dei miei tatuaggi.
ESULTANZA - Mani dietro alle orecchie? Se segno esulto sicuramente in quel modo come ho fatto con la Samp.
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