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La situazione economica in casa Inter non è certo facile, il risultato dopo il cda di ieri è anche peggio di quello che ci si immaginava.L'essere rimasti fuori dall’Europa che conta per un anno è costato caro, prova ne sia il fatto che il rosso di bilancio è stato certificato in –103 milioni e questo al netto della mega-plusvalenza per la cessione del ramo d’azienda a Inter Media and Communication, la scatola che custodisce i beni nerazzurri e fa da garante al prestito di 230 milioni con le banche.Un dato allarmante che il nuovo corso si è trovato da gestire e suona come una critica alla precedente gestione il discorso fatto, sia da Thohir che dal ceo Bolingbroke. Prima il numero uno nerazzurro: “Il fair play finanziario dell’Uefa è positivo, fa in modo che i club non siano un giocattolo in mano ad alcuni. L’Inter è un grande brand e va tutelato, è importante che ci sia un piano complessivo». Poi il ceo: «Siamo pronti a raddrizzare ciò che è andato storto. Ci sono norme che eviteranno che il club venga gestito come in passato».
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