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Inter-Manchester: top e flop. Dodo ha un’ossessione, Kuzmanovic alla Ridge

Alessandro De Felice

L’Inter conferma anche contro Il Manchester ciò che aveva già fatto vedere in occasione della sfida contro i blancos di Carlo Ancelotti. Difesa attenta, gagliarda e ordinata, fase di impostazione meno brillante e con qualche problema di...

L’Inter conferma anche contro Il Manchester ciò che aveva già fatto vedere in occasione della sfida contro i blancos di Carlo Ancelotti. Difesa attenta, gagliarda e ordinata, fase di impostazione meno brillante e con qualche problema di fluidità, ma con quei piedi a centrocampo era inimmaginabile uno scenario diverso. Piace il piglio dei ragazzi nerazzurri,  l’Inter – per la prima volta – somiglia per atteggiamento al Napoli di Mazzarri, adesso si attende che Kovacic, Hernanes, M’Vila e Palacio rientrino a pieno ritmo per apportare fantasia e imprevedibilità. Nel frattempo può bastare l'affidabilità difensiva. 1 gol subito contro Real Madrid e Manchester e pensare che proprio questi ultimi, ne avevano realizzati 10 nel corso delle due partite precedenti.

Soddisfacente la prova corale, ma citiamo le individualità che maggiormente si sono distinte per rendimento e anche chi ha avuto la colpa di brillare meno. Questi i tre top e i tre flop individuati nel corso della partita di ieri.

Top:

Vidic: il serbo ritrova il suo passato e lo guarda dritto negli occhi senza palesare alcuna emozione. Sguardo di ghiaccio, strapotere fisico e concentrazione da Cyborg. Il solito Nemanja che non lascia passare neanche uno spiffero d’aria e menomale che la difesa a tre non era nelle sue corde…

Dodo: irriverente come minigonna e calze a rete in Vaticano, l’esterno brasiliano ha smania di sgusciare da tutte la parti. Rimane da sistemare qualche lacuna difensiva, ma vederlo sgommare sulla fascia come beep bepp che sfugge al coyote non ha prezzo. Approccio ossessivo compulsivo verso il tunnel: ieri ne ha provati altri due. Ci piace.

Icardi: la punta argentina si danna l’anima. Si smarca e fa a sportellate, ma non viene mai servito come merita. Il suo atteggiamento è quello giusto: lotta estrema senza paura. Con maggior sostegno alle sue spalle raggiungerà la doppia cifra con la benda sugli occhi.

Flop:

Kuzmanovic: lento e impacciato, con lui in campo il gioco assume il ritmo di una telenovela. Ci mette il fisico, ma manca tutti il resto.

Botta: l’attaccante argentino è fuori dalla manovra e ha la colpa di lasciare spesso Icardi da solo. Buono il suo supporto difensivo, ma la fase di raccordo è insufficiente.

Jonathan: Ha la scusante di interpretare un ruolo che non gli appartiene, che resti un semplice esperimento di mezza estate.