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Inter – Sampdoria, in due ne escono con la “coscienza appesantita.” A Mazzarri non sarà  andata giù…

La prestazione offerta dall’Inter contro la Sampdoria non ha reso felici né i tifosi né il tecnico della squadra nerazzurra che ha addirittura apostrofato la partita come “la più brutta da quando lui siede in panchina”. A non...

Alessandro De Felice

La prestazione offerta dall’Inter contro la Sampdoria non ha reso felici né i tifosi né il tecnico della squadra nerazzurra che ha addirittura apostrofato la partita come "la più brutta da quando lui siede in panchina".

A non piacere, oltre alla prestazione in se  - con particolare riferimento alla seconda frazione di gioco – è stato l’atteggiamento degli uomini di Mazzarri, che subito dopo la rete realizzata da Guarin, hanno dato la sensazione di accontentarsi dell’unico gol di vantaggio, come a temere la Sampdoria, che con tutto il rispetto, rimane una buona squadra ma non una compagine in grado di impensierire l’Inter.

Nella ripresa, la squadra di Mazzarri ha abbassato troppo il baricentro, a cominciare proprio da Palacio e Guarin che per stessa ammissione del tecnico nerazzurro, non salivano ad apportare il giusto pressing ai difensori avversari, attendendo sulla linea mediana le avanzate degli uomini di Mihajlovic.

La situazione del gol descrive perfettamente l’atteggiamento eccessivamente prudente degli uomini di casa ed evidenzia lacune tattiche che sembrano frutto di “smania da recupero del pallone.”

Come si può notare da foto1:

Foto2:  

E’ qui che l’azione si sviluppa e che viene commesso l’errore più grave. L’attaccante della Samp venuto a giocare la palla tra le linee, riesce a liberarsi del pallone, allargando il gioco. Libero dal possesso della sfera va ad attaccare l’area di rigore nerazzurra proseguendo verso la zona di Campagnaro.  In questo momento, Mudingayi segue erroneamente l’attaccante blucerchiato (su cui sarebbe dovuto uscire Campagnaro) fino all’ingresso dell’area di rigore.

In foto 3:

si vede perfettamente come Renan, una volta venuto in possesso del pallone, sia praticamente libero di stoppare la palla e calciare con tranquillità, proprio per il grande spazio che si trova a disposizione. Spazio che sarebbe dovuto essere coperto da Mudingayi o Campagnaro