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Juan Jesus: “Credo nell’impresa e vogliamo trascinare S.Siro. Se fossi Moratti…”

Nel corso di un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il difensore dell’Inter, Juan Jesus, ha parlato della partita di questa sera contro la Roma: “Il periodo non è dei più belli. Il nostro è un pubblico fantastico, abituato...

Riccardo Fusato

Nel corso di un'intervista alla Gazzetta dello Sport, il difensore dell'Inter, Juan Jesus, ha parlato della partita di questa sera contro la Roma: "Il periodo non è dei più belli. Il nostro è un pubblico fantastico, abituato da sempre a stare ai vertici. Quindi ci sta che se le cose non vanno bene arrivino i fischi. Io me ne frego, ma alcuni compagni no. Nei momenti più difficili questo gruppo ha sempre reagito. Basti pensare alla gara contro il Tottenham.

Dopo il Bologna, tutti ci davano per morti. Invece abbiamo sfiorato l’impresa. E trascinato il pubblico. Ora abbiamo una grande rabbia dentro. Batteremo la Roma e ci qualificheremo per la finale di Coppa Italia. Basta un gol? Inutile fare calcoli. Dovremo giocare con rabbia dal primo pallone. E’ così che si costruiscono le imprese. Mai vinto contro la Roma quest'anno? E’ arrivato il momento.

Anche se loro sono in forma e là davanti hanno mille soluzioni per fare gol. Ci sono Destro, Totti, un mostro che ha gli occhi anche di dietro e non va lasciato mai solo. E poi c’è Lamela. Col Torino ha fatto un gran gol, mai duelli personali li ho vinti io. E se saprò limitarlo ancora saremo a buon punto. Chi toglierei?Lamela lo voglio in campo, quindi dico Marquinhos. E’ giovane, ma fortissimo tecnicamente e molto veloce. Doppio impegno settimanale? Credo si possa tranquillamente giocare due volte a settimana. Ma per alcuni è più difficile recuperare.

Io distratto? Non credo sia un problema di concentrazione. Sbagliano tutti, ma se lo fa un centrale non c’è modo di rimediare. Io poi ho 21 anni e devo ancora crescere parecchio. Stasera potrei fare il terzino, Nel caso potrei spingere di più e occuparmi meno della fase difensiva. Per arrivare in finale sono disposto a tutto. Qualcosa dobbiamo inventarci per forza, tipo Samuel centravanti? «Anche. Con un gol di Ranocchia attaccante abbiamo vinto il quarto contro il Bologna. Walter è un leader, era il mio idolo sin da piccolo. Il suo infortunio ha pesato tanto. Moratti furibondo? Non sono il presidente, ma le assicuro che i primi ad essere arrabbiati siamo noi"