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L’Inter non soddisfa. Non lo fa come insieme e le cose non migliorano di certo nelle individualità. Se da centrocampo in avanti, Roberto Mancini può contare su elementi di indiscusso valore, la stessa cosa non può essere detta per il reparto arretrato. La difesa nerazzurra sbanda, lo fa continuamente e nelle circostanza più disparate. A sorprendere è il fatto che le insistenti sviste derivino con puntualità da ognuno dei componenti di tale reparto. Così i difensori centrali dell’Inter rischiano di essere etichettati come il reale punto debole di una squadra intera.Vero che una squadra andrebbe considerata nel complesso per non correre il rischio di effettuare un’analisi superficiale della situazione, ma in certi casi è inopportuno nascondersi dietro la cruna dell’ago, generalizzando errori dei singoli, facendoli così ricadere (ingiustamente) sull’intero gruppo. Alla domanda su chi sia la coppia di centrali "meglio assortita", Mancini ha risposto senza indecisioni: "Juan e Ranocchia? Si, sono loro la coppia migliore". Qualche dubbio, tuttavia, rimane. Non vogliamo puntare il dito contro il difensore brasiliano, ma sbavature in marcatura su palla da fermo, come quella commessa da Juan contro il Wolfsburg in occasione della rete del momentaneo pareggio, non possono e non devono essere considerate errori di gruppo. In alcune occasioni la responsabilità è di un singolo elemento. Solo una settimana prima un’altra disattenzione dello stesso Juan aveva permesso ad Hamsik di bucare Handanovic, mentre in Coppa Italia, ancora contro i partenopei, un erroraccio di Ranocchia permise a Higuain di chiudere le pratiche per la qualificazione (la loro).
Negligenze gravi, (molto più di un retropassaggio) che spesso e volentieri hanno spinto l’Inter verso periodi poco simpatici. Troppo evidente che questa squadra abbia bisogno di rinforzi e che l’attuale coppia centrale titolare abbia confermato quest’anno - per l’ennesima volta - di non poter offrire le garanzie opportune ad un’Inter che vuole lottare per i vertici del campionato. Il capitano ha spesso lasciato vedere deficit di personalità, mentre Juan pecca soprattutto dal punto di vista tattico, insomma, una coppia male assortita, due calciatori che presi separatamente presentano anche ottime doti, ma che messi uno accanto all’altro non rendono per come l’Inter aveva sperato che potessero fare.
Non a caso l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport inizia a paventare un probabile addio del difensore brasiliano a fine stagione. L’Inter in tanto si muove e si spera che Murillo (a questo punto preso per proporgli subito una maglia da titolare) possa confermare immediatamente le qualità lasciate intravedere in Spagna. Il difensore colombiano potrebbe non essere l’unico rinforzo del reparto, così il futuro dell’attuale coppia di centrali nerazzurri rischia di diventare un rebus.
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