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Kovacic: “Contento di aver scelto l’Inter. Vogliamo arrivare in fondo in EL. Ma…”

Eva A. Provenzano

Mateo Kovacic ha rilascio un’intervista a Uefa.com che per lui ha una missione: ‘Diventare uno dei più forti centrocampisti in Europa’. E per ribadirlo si prendono ad esempio le parole di Javier Zanetti che lo ha definito il...

Mateo Kovacic ha rilascio un'intervista a Uefa.com che per lui ha una missione: 'Diventare uno dei più forti centrocampisti in Europa'. E per ribadirlo si prendono ad esempio le parole di Javier Zanetti che lo ha definito il miglior giovane arrivato all'Inter dopo Ronaldo, il Fenomeno, quello vero. E a proposito di quelle parole Teo ha detto: "E' un grande complimento da un campione come Javier. Se lo ha detto è davvero una cosa bellissima. Ha sempre parlato bene di me e io posso solo parlare bene di lui. E' stato un calciatore straordinario ed è una persona meravigliosa".

"Mi ero allenato con l'Inter già a 10 anni per un paio di allenamenti". Ma poi ha giocato con la Dinamo Zagabria: "Per me è stato un grande onore indossare la fascia da capitano nonostante io sia molto giovane. Spero un giorno di poter tornare a vestire la maglia della Dinamo, la mia squadra del cuore, un club pieno di talenti purissimi. Seguo sempre i risultati della Dinamo, ho tanti amici lì. E' la società che mi ha lanciato sul palcoscenico europeo, lasciandomi poi l'opportunità di andare all'Inter. Non posso che dire grazie", ha aggiunto.

Però il cuore ora lo ha dato all'Inter: "Se l'ho scelta è per la sua grande tradizione e sono contento di averlo fatto, sono molto felice di questa esperienza. I tifosi sono fantastici e sono molto legato affettivamente a loro. Adesso segno anche? Mi pesava non segnare e l'importante era fare il primo gol. Alla fine ne sono arrivati tre contro lo Stjarnan". E adesso in testa c'è un solo obiettivo, andare avanti in EL: "Abbiamo una buona squadra e penso che possiamo dare ancora di più perchè c'è tanto margine di miglioramento. Arrivare fino in fondo in Europa League? Sì, ce la possiamo fare. Ma servirà anche tanta fortuna. Nel calcio dipende molto anche da quello".